Manca ancora ‘na ‘ntecchia. Per rendere l’idea, ma colorandola d’azzurro. Sarebbe a dire una minuzia, un’inezia se rapportata a quel totale di match-point che pare in proporzione agevole, ma che non deve indurre ad uno specioso rilassamento. Tre le occasioni per arrivare in picchiata sull’Europa senza fermate intermedie, tre volte per totalizzare tre, o anche due (dovrebbero bastare alla luce della differenza reti) se volessimo proprio spezzettare. Ma, meglio non farlo. Meglio prendere tutto e subito, per poi provare a far partire la festa con quell’urlo: “The Champioooonss” , che potrebbe già levarsi dal Renato Dall’Ara subito dopo il fischio finale. Già da stanotte, e non sarebbe mica tanto male. Perché, in primis, si andrebbe di filato in Europa, e poi anche perché (ma in misura minore) ci si toglierebbe qualche pietruzza dalla scarpa. Più di una per la verità, anche dolorose, poiché questo Bologna “a pioli” è stato ultimamente scomodo e indigesto.
PECCATO! – Peccato però che, ove mai dovesse verificarsi tale eventualità, quella cioè della nona vittoria in diciotto trasferte (che ruolino però!) non avrebbe la meritata cornice di pubblico (partenopeo) . Il perché è presto detto. Nel pomeriggio di ieri, qualche ora prima della chiusura del botteghino per il settore ospiti (ore 19), sui 2500 disponibili di quello spicchio di curva sud (San Luca), ne erano stati venduti circa 800. Pochini, per la verità, ma c’è da mettere in conto che per i turni infrasettimanali (anche se notturni) le vendite vanno un po’ a rilento. E perciò, se tanto mi dà tanto, e considerato che la vendita per gli altri settori continua in giornata, va valutato che il numero dei partenopei, sparsi cioè un po’ “random” (ricordiamo che per i non residenti in Campania non è richiesta la tessera del tifoso negli altri settori), potrebbe forse lievitare sino ai cinquemila.
PARTECIPAZIONE – Naturalmente in forze quelli del Napoli Club Bologna del puteolano Maurizio Criscitelli, dopo cena propiziatoria della vigilia, e poi i tanti club che circondano il capoluogo emiliano: dal Piemonte, alla Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Marche e Toscana. Hanno deciso di fermarsi i giapponesi, dopo la notte del San Paolo. Michiho Ando (già seguace dai tempi di Diego), con al seguito padre, figlia, due amici e due soci del neo-club Napoli di Tokyo, hanno voluto seguire la squadra anche in trasferta, partendo in treno con tanti altri tifosi azzurri. «Ho visto un grande Napoli con l’Inter, si va in Champions senza problemi. Difficile resistergli per tutte. C’ero anch’io nel ’90: che ricordi!» . E sì perché la Ando, se potesse, non se ne perderebbe nemmeno una.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro