Vertice nella notte. Tutti presenti. Trattativa positiva con gli americani che hanno rinunciato a una tappa italiana (quella di maggio). Vogliono Napoli ad aprile, ma anche certezze sulle condizioni economiche che sono nel contratto. L’evento 2013 costa 4,2 milioni, di cui un milione già versato. Un altro milione è stato già deliberato quota parte da Regione e Comune. Mancano all’appello 2,2 milioni, che nel vertice sono stati equamente ripartiti tra Comune, Regione e Camera di Commercio, pronta ad entrare tra i soci Acn. Mancano però gli atti deliberativi. E soprattutto, la cifra potrebbe non bastare a convincere gli americani. Di qui a una settimana, se si sbloccheranno i fondi e ci sarà l’intesa con l’Acea, si potrà ufficializzare la data di aprile a Napoli.
Insomma siamo ai titoli di coda? Non proprio perché bisogna effettivamente firmare i contratti, stabilire le date e soprattutto deliberare i fondi. Adeguati alle richieste. Ruota molto intorno alla presenza della Camera di Commercio presieduta da Maurizio Maddaloni che sull’argomento così si esprime: «Siamo disponibili concretamente a partecipare all’avventura dell’Acn (società nata nell’ottobre del 2011 per dare attuazione al progetto delle World Series Napoli dell’America’s Cup) a patto e condizione che l’Acn abbia tra i suoi obiettivi di diventare uno strumento agile, per fare la politica dei grandi eventi, penso all’Expo 2015». Maddaloni insiste: «Su questa base siamo interessati ad ascoltare il pensiero operativo degli altri soci pubblici, Comune, Provincia e Regione, e quindi trovare i meccanismi e la modularità per poter entrare in questo contesto, non solo per un aspetto di risorse umane, perché la Camera di Commercio è chiaro a tutti non è bancomat di nessuno, ma per mettere, insieme agli altri, risorse su un progetto condiviso e che, ripeto, non finisca con la Coppa America, ma che deve andare avanti con un respiro pluriennale e con una serie di iniziative di varia natura». Su queste basi si tratta, Regione e Comune ad avere un contenitore per i grandi eventi al monumento non ci pensano proprio perché ci sono leggi precise che regolano il funzionamento degli enti locali. A ogni modo la sensazione è che alla fine una soluzione si troverà.
La sostanza è che gli americani rinunciano a una tappa italiana delle World Series di Coppa America. L’evento cancellato si sarebbe dovuto tenere nel maggio del 2013, all’ombra del Vesuvio. A questo punto resta in programma solo l’appuntamento di aprile (che si terrà nella settimana dal 16 al 21): dovranno contenderselo Napoli e Venezia. Tuttavia Napoli sembra essere in vantaggio. La nuova situazione costringe gli enti locali ad accelerare: per aggiudicarsi la kermesse occorrono i quattrini, da reperire a stretto giro. Ecco il motivo del vertice urgente in Regione di lunedì sera andato avanti per molte ore, fino a notte fonda. L’assemblea dei soci ha visto seduti attorno allo stesso tavolo i rappresentanti di Regione, Provincia, Comune, Unione Industriali, il manager di Acn Mario Hubler e il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni. Una partecipazione, quest’ultima, che appare strategica. In questo modo si potrebbero recuperare fondi che la Provincia, principale sponsor economico del contratto, rischia di non poter erogare. La trattativa, dunque, resta aperta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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