Per la direzione di Napoli-Siena, gara valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, è stato designato Paolo Valeri della sezione di Roma 2.
Valeri, internazionale dal primo gennaio 2011, ha fatto il suo esordio in massima serie nel dicembre del 2007 e da allora ha diretto 55 partite con una media di circa un rigore ed una espulsione ogni quattro gare. Vincitore lo scorso anno del premio Giovanni Mauro, destinato all’arbitro italiano meglio distintosi, quest’anno ha diretto tredici gare del massimo campionato, tra cui Napoli-Fiorentina 0-0 dello scorso settembre e Parma-Napoli 1-2 ad inizio marzo. Questa stagione l’arbitro di Roma sta alternando buone prestazioni con gare totalmente disastrose dove non ha fischiato rigori netti e ne ha fischiati altri totalmente inesistenti.
Sono dieci i precedenti di Valeri con il Napoli con un bilancio di sette vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta. Nonostante i risultati possano far pensare ad un percorso positivo del fischietto romano con gli azzurri, la moviola delle partite ci dice tutt’altro. L’esordio di Valeri con il Napoli risale al dicembre 2008 in Napoli-Lecce 3-0, gli azzurri dominano la gara ma l’arbitro nel corso del match ammonisce Lavezzi per un diverbio con Angelo, giallo che gli costa la successiva trasferta di Torino. In Napoli-Siena 2-1 del settembre 2009 Valeri su segnalazione dell’assistente ferma Lavezzi per un fuorigioco dubbio, quando il Pocho si sta involando verso la porta dei toscani, poco dopo Maggio viene clamorosamente falciato in area ma l’arbitro non fischia, entrambi gli episodi quando il risultato era ancora fissato sullo zero a zero. Napoli-Catania 1-0 del marzo 2010 sarà ricordata dai tifosi azzurri per il gol di Cannavaro, il capitano festeggiò degnamente la sua trecentesima presenza in maglia azzurra e in quel caso l’arbitraggio fu buono. Sampdoria-Napoli 1-2 del settembre 2010, registrò una grandissima rimonta da parte della banda Mazzarri, dopo un rigore concesso troppo generosamente a Cassano che si trovava in posizione dubbia. Ancora bene in Brescia-Napoli 0-1 dell’ottobre 2010, l’arbitro romano lascia il suo zampino anche in Coppa Italia. I partenopei sfidano l’Inter al San Paolo, i nerazzurri passano il turno ai rigori ma nel corso della partita Valeri annulla un gol a Cavani perchè giudica l’attaccante uruguaiano in posizione irregolare. Lecce-Napoli 2-1 del maggio 2011, i partenopei non diedero una buona prova rimandando di una settimana la certezza matematica della qualificazione in Champions League, nel match con i pugliesi fu espulso anche il Matador per un ironico applauso verso l’arbitro che gli costò due giornate di squalifica, che gli fecero perdere terreno nella corsa al premio di capocannoniere. Napoli-Fiorentina 0-0 di questa stagione, una prestazione assolutamente negativa per il fischietto romano che su un clamoroso tocco di mano in area di Pasqual non fischia il calcio di rigore, ma qualche minuto dopo l’arbitro da il peggio di sé, Hamsik viene trattenuto in area prima da Boruc e poi da Gamberini, ma Valeri invece di assegnare la massima punizione mostra un cartellino giallo allo slovacco. Altra sfida che ha visto l’arbitro di Roma impegnato con gli azzurri è Napoli-Genoa 6-1 del dicembre scorso, nonostante il risultato roboante non manca un rigore non fischiato ai ragazzi di Mazzarri, verso la fine del primo tempo Mesto interviene in area in maniera fallosa su Pandev, fallo che oltre alla massima punizione poteva costare l’espulsione del difensore genoano. Parma-Napoli 1-2 è storia recente, Valeri non applica un metro di giudizio uniforme e non mostra la giusta personalità, evitando in più di un occasione di mostrare il secondo giallo a calciatori di entrambe le compagini, l’espulsione di Mazzarri è un segno di confusione, la stessa confusione che ha anche il suo assistente Giordano che non vede la chiara posizione di offside di Lavezzi sul gol del 1-2 finale.
Valeri sta vivendo una stagione altalenante, così come il suo cammino con il Napoli. La recente prestazione con il Parma ha sicuramente favorito gli azzurri, l’arbitro romano dovrà mostrare personalità e dimostrare di non esser condizionato dalla gara d’inizio marzo per non applicare nessuna forma di compensazione.
Raffaele Di Guida
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