E’ tempo di scouting. La Campania continua ad essere monitorata nella ricerca di giovani talenti. A Sant’Antonio Abate si è svolta la prima giornata della manifestazione “Regalati un sogno” giovani speranze anni ’96 fino ai classe ‘2000. L’evento è stato organizzato dalla società Sant’Antonio Abate in collaborazione con l’Associazione sportiva “Regalati un Sogno”, il tutto coordinato dall’agente Fifa Domenico Mafrica. Sugli spalti del “Comunale” di Sant’Antonio Abate erano presenti numerosi osservatori Ernesto Apuzzo del Chievo Verona, Del Gaudio del Frosinone, D’Andrea del Cesena, Gerardo Gallo ed Antonio Varriale della Juventus, Violante della Reggina e Gennaro Ciotola della Reggiana.
Nell’arco del pomeriggio abbiamo visto tre partite in cui si sono affrontati ragazzi della stessa età. La redazione di IamNaples.it, molto attenta al calcio giovanile, per la partecipazione e la professionalità. Ci divertiamo anche noi a fare gli osservatori, segnalando i ragazzi che ci hanno colpito durante lo stage, come Criscuolo, che ha impressionato nella capacità di costruire gioco. Si tratta di un ragazzo del ‘2000 da seguire con attenzione. La seconda partita ha registrato l’eccellente prestazione di Luigi Caliandro (’98), autore di ben tre gol e di giocate davvero splendide che hanno colpito i presenti. Nella stessa sfida è spiccato anche Vincenzo Russo, bravo soprattutto nelle conclusioni dalla distanza; su una di queste ha colpito la traversa. La Redazione di IamNaples.it ha discusso della manifestazione con l’organizzatore, l’agente Fifa Domenico Mafrica:
“Il nostro è un progetto che si chiama “Regalati un sogno”, si svolge in tutta Italia con calciatori di tutte le regioni e in questo stage c’erano circa 90 ragazzi. Sugli spalti c’erano dieci società dalla serie A alla Lega Pro, come il Casale Calcio, la Reggina, il Chievo Verona, la Juventus, la Salernitana e diversi club. Il nostro obiettivo è quello di portare avanti un progetto sui giovani interessanti per far sì che le società possano in futuro avere a loro disposizione elementi validi in rosa. Il calcio del futuro è dei giovani; vista la crisi che ha colpito il calcio italiano, le società non ne possono fare a meno. Io sono di Reggio Calabria, però faccio gli stage in Campania perché ho visto nei calciatori napoletani e campani di grande qualità, hanno un estro particolare. Non è facile da trovare tanta qualità tecnica nelle altre regioni d’Italia. La Campania ha un ottimo serbatoio di giovani. Mi auguro che il Napoli curi molto il settore giovanile e non pensi solo alla prima squadra perché è dai giovani che si crea un progetto vincente”.
A cura di Alessandro Sacco
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