L’edizione odierna de Il Mattino riporta di un incontro avvenuto nella giornata di ieri negli uffici della Filmauro di Roma, tra il presidente Aurelio De Laurentiis e il Capo di Gabinetto del Comune Attilio Auricchio, assente il sindaco De Magistris per ragioni politiche (Incontro con l’Anci e Matteo Renzi). Il tema? Lo Stadio San Paolo ed il Restyling. Il progetto è pronto, il patron metterà sul piatto 20 milioni di Euro per dare nuovo volto all’impianto conservandone il ‘valore storico’. Nel progetto, accanto agli interventi più urgenti e strutturali, ci sono quelli per rendere più confortevole la struttura all’interno (previsti nuovi settori per gli spettatori) e all’esterno, con la riattivazione dei parcheggi sotterranei e la creazione di nuove aree confort da realizzare ex novo. Un piano in 30 punti dove spiccano le urgenze. Riguardano l’impianto di illuminazione, l’impianto elettrico, l’impianto anti-incendio, le tubazioni, l’impiantistica per i servizi igienici, il controllo della copertura, il ripristino dell’anello inferiore della Curva A (è stato chiuso a inizio campionato per alcune infiltrazioni e non più riaperto), la manutenzione dei tornelli, la videosorveglianza. Pronta anche una settorializzazione degli spalti, per ragioni di sicurezza, e il ripristino dei parcheggi sotterranei (472 posti auto) realizzati e mai utilizzati in occasione dei mondiali del 1990. Verranno rifatti la tribuna e la sala stampa, il garage e gli spogliatoi. In vista dell’organizzazione di concerti vi sarà un ‘impacchettamento acustico’ per evitare che vi siano problemi per i palazzi più vicini all’impianto. È previsto anche un intervento esterno con la riparazione delle recinzioni e il miglioramento dell’area grazie anche all’aiuto di uno sponsor, per queste ragione la scritta ‘Stadio San Paolo’ potrebbe essere accompagnata dallo sponsor stesso. L’ultimo nodo resta quello dei concerti, De Laurentiis ha reso il prato del San Paolo uno dei migliori d’Europa e le attrezzature per gli spettacoli potrebbero rovinarlo, impensabile spostarli ad Agosto vista la necessità di far partire i lavori, l’unica soluzione che il patron non disdegnerebbe sarebbe quella di assicurare il prato.
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