Incontro Coni-Comune di Napoli per una soluzione di proroga prima e aggiudicazione poi degli impianti, palestre e piscine, costruiti con l’ex legge 219. Oggi alle 12 sarà a Palazzo San Giacomo Raffaele Pagnozzi, candidato alla presidenza Coni e attuale segretario generale del Comitato Olimpico oltre a essere ad di Coni Servizi, accompagnato dal presidente del Coni Campano Cosimo Sibilia per incontrarsi con l’assessore allo sport Pina Tommasielli e probabilmente con il sindaco Luigi de Magistris che in contemporanea è al Consiglio Comunale. Argomento la delibera su i bandi di gara degli impianti presentata dall’assessore Tommasielli e non approvata dalla commissione sport del Comune perché incompleta e priva di elementi per una corretta valutazione degli impianti stessi. Il Coni, che aveva stabilito di comune accordo con l’assessore il termine ultimo del 15 dicembre per la restituzione degli impianti al Comune, a richiesta dell’assessore non ha concesso una ulteriore proroga (l’accordo era già scaduto nel 1996 e solo nel 2011 erano state concesse altre quattro proroghe) di conseguenza la Tommasielli accettava la consegna degli impianti che però fossero «liberi da persone e cose», per fare questo significava chiudere gli impianti e fermare le attività sportive amatoriali ed agonistiche oltre a quelle sociali.
La Tommasielli ha indetto per oggi un primo incontro ristretto con Pagnozzi, de Magistris e Sibilia e poi alle 12,30 l’apertura del «Tavolo di lavoro-problematiche relative all’attività sportiva negli impianti comunali ex legge 219/81 – Convenzione Coni-Comune», come recita l’invito inviato a Luciano Schifone consigliere regionale con delega allo sport, ai presidenti regionali della Fidal, Fipav, Fip, Fig, Fin, Fijlkam, al presidente della commissione sport Gennaro Esposito, ai dirigenti comunali Silvana dello Russo, Giuseppe Arzillo e Rosangela Broda.
Il Coni non può più gestire gli impianti dati in concessione alle federazioni e queste per caduta a società sportive da loro ritenute meritevoli. Concedere una proroga, questo l’obiettivo del Comune per avere tempo di indire nuove gare, che potrebbe alla scadenza, come è già accaduto in passato, far ritrovare la situazione immutata non è nelle intenzione del Coni. «Lo spirito è quello di trovare soluzioni – afferma Pagnozzi – che possano tutelare la nostra posizione e nel contempo consentire all’amministrazione di indire le nuove gare. Questo dovrebbe accadere in un tempo ragionevole con l’impegno del sindaco e dell’assessore sulla data ultima per il passaggio degli impianti dal Coni al Comune».
La data per indire le gare potrebbe essere giugno con un nuovo bando che tenga conto anche del valore sportivo delle società partecipanti e che nei decenni di gestioni hanno mantenuto aperti ed efficienti gli impianti oltre ad aver raggiunto obiettivi di valore sia sportivi che sociali che hanno fatto onore a Napoli. La presenza di Schifone è dovuta perché possa informare l’assemblea sulla nuova legge per lo sport «che è ferma a una sottocommissione in quanto è stato presentato un nuovo ddl riguardante i diversamente abili. Il nodo potrà essere sciolto solo dopo le elezioni e certamente non in tempi brevi». La nuova legge prevede la possibilità del Comune di dare la concessione degli impianti alle federazioni senza gare.
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