Finisce 1-1 al Paolo Mazza. Non bastano al Napoli una serie di palle gol ed un palo clamoroso di Fabian a portiere battuto. Resiste la muraglia della SPAL che tiene fede all’acronimo “ars et labora”, perchè lavora e si sacrifica moltissimo per conquistare un punto prezioso. Non è fortunato il Napoli che oltre al palo ha avuto opportunità e predominio continuo, soprattutto nella ripresa. Milik segna il suo terzo gol stagionale in apertura, poi arriva il pareggio di Kurtic e un rigore che l’arbitro La Penna prima assegna al Napoli (fallo di mano di Vicari) e poi revoca al VAR considerando il braccio aderente al corpo. Da lì è tutto un su e giù azzurro nell’area della Spal che diventa un assalto a “Fort Apache” con la palla che non entra. E’ la legge del calcio, ma la prestazione del Napoli resta consistente e generosa. Si ricomincia mercoledì al San Paolo con Napoli-Atalanta e la possibilità per gli azzurri di agguantare la Dea al terzo posto…
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