Il grande cuore azzurro si ferma solo davanti al destino. Al minuto 84′ Lorenzo Insigne calcia il rigore che si stampa sul palo. E’ l’immagine emblematica di questo Napoli-Juventus decisa da episodi controversi e sicuramente nefasti per gli azzurri. Il primo dopo quasi mezz’ora con Meret che ferma Ronaldo lanciato a rete. Espulso il portiere e Napoli in 10. Sulla seguente punizione Pjanic infila la porta. Tutto storto e partita in salita. La Juve segna ancora con Emre Can e chiude il primo tempo avanti 2-0. Poi è un uragano azzurro. Il Napoli rientra in campo con il coraggio e l’imponenza di un gigante. Viene espulso Pjanic. Si gioca 10 contro 10. Callejon si infila dalla sua mattonella e brucia Szczesny su cross di Insigne: gol col marchio di fabbrica. Il Napoli chiude la Signora al confine della sua area e dopo un martellamento continuo arriva il rigore per fallo di mano di Alex Sandro. Tira Insigne, pallone che colpisce il palo internoed esce. Le stelle non sono azzurre, ma il Napoli lascia in campo con un cuore enorme. E’ la fatalità del calcio che non cancella una partita di anima e orgoglio. Si ricomincia giovedì contro il Salisburgo per riprendere il cammino in Europa. L’avventura continua…
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