Il talento di Kvara, la potenza di Osimhen, la velocità di Zielo, la progressione di Lobo, il guizzo di Politano. Il Napoli sgrana tutta la corona del rosario azzurro con un filo luminoso che unisce qualità, tecnica, autorevolezza e personalità in 5 perle da collezione. Il debutto a Verona è di quelli che riconciliano col calcio e fanno ardere il falò della passione nella notte di Ferragosto. Una sinusoide di emozioni, prima con la rimonta, poi col sorpasso e infine con l’allungo irresistibile sul rettilineo. Kvaratskhelia dimostra che non ha solo i piedi fatati ma anche il colpo di testa e stacca su cross di Lozano per l’1-1. Victor chiude in spaccata il primo tempo con un allungo da pantera: 2-1. Il Verona si rimette dentro col pareggio in apertura di ripresa, ma poi è mezzora di spettacolo azzurro. Zielinski penetra come una lama nel cuore al calare dell’imbrunire: 3-2. Lobotka parte da casa sua e arriva fino alla meta in penetrazione con un destro piazzato: 4-2. Politano entra e apre la manita: 5-2. Il battesimo della stagione è travolgente, la prima sinfonia all’Arena di Verona è entusiasmante. Se dovevano farci ancora innamorare, la prima scintilla già vibra e arde in fondo al cuore…
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