Finanche la pioggia lavora per la buona riuscita del match di coppa Davis tra Italia e Cile, in programma dal 14 al 16 settembre e che mette in palio la serie A del tennis mondiale. «L’acqua caduta su Napoli è servita a compattare ancora di più il campo e a renderlo praticamente perfetto». Parola di Luca Serra, presidente del Tc Napoli che domani prenderà in consegna l’arena di quattromila posti costruita alla Rotonda Diaz per ospitare gli incontri. Tutto realizzato a tempo di record con la consegna, prevista inizialmente per l’8 settembre, avvenuta con largo anticipo sul cronoprogramma.
La squadra italiana e, nello specifico Corrado Barazzutti, potrà farsi un’idea già mercoledì dello stadioda 4.000 posti che accoglierà il match. Il capitano azzurro sarà a Napoli il 5 settembre per la conferenza stampa di presentazione dell’evento, in programma alle ore 11.30, al Tennis Club Napoli di viale Dohrn alla presenza dei vertici politici ed imprenditoriali della città. Sarà anche l’occasione per fare il punto sulla vendita degli abbonamenti che, a due settimane dall’evento, ha toccato quota 2.000. La data ultima per l’acquisto dei carnet è stata prorogata al 6 settembre.
Dal 7, invece, prevista la vendita dei biglietti per ogni singola giornata di gare. Per l’acquisto, disponibili i punti vendita di TicketOnLine e Azzurro Service (081.19565066, www.azzurroservice.net); oppure Tennis Club Napoli (081.7614656). Il 10 arriveranno le squadre, il 14 si comincerà a giocare. Tanti gli eventi collaterali tra i quali una «Soiree de la mode» in piazza Vittoria e un villaggio con stand istituzionali e non.
Terminata la Coppa Davis si penserà ai prossimi appuntamenti sul lungomare tra i quali la Coppa America del 2013 per la quale il presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni chiede di fare presto. «A settembre dovremo costituire un tavolo per cercare di non arrivare sempre in zona Cesarini, non fidare nel nostro stellone che un giorno può anche smettere di aiutarci. Noi siamo sempre presenti quando si tratta di costituire delle opportunità economiche per la città. La politica degli eventi è importante proprio perché è un attrattore. È una semina in un territorio fertile qual è Napoli per un riposizionamento della città che può diventare un hub turistico di importanza mondiale».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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