Che l’Arsenal fosse forte non l’abbiamo certamente scoperto qualche ora fa. Era lecito però attendersi un atteggiamento diverso dal Napoli, uscito con due gol sulle spalle dopo la sfida d’andata dei Quarti di finale di Europa League. Il rammarico è forte perché le due disattenzioni, di Mario Rui prima e Fabian Ruiz poi, che hanno lanciato rispettivamente in rete Ramsey e Torreira, erano del tutto evitabili. Cali di attenzione che a questi livelli si pagano a caro prezzo, che onestamente non ti aspetti da chi punta ad arrivare a Baku e che purtroppo potrebbero risultare decisivi ai fini della qualificazione. Lo sa bene Carlo Ancelotti: dal suo volto, infatti, ha lasciato trasparire tutto il suo disappunto. Un Napoli stranamente impaurito ed intimorito, troppo spesso alla ricerca del fraseggio a tutti i costi, anche ai limiti della propria area di rigore, quando bisognava spazzare via il pericolo senza troppi fronzoli, e che invece quando, a risultato compromesso, ha provato a spingersi in avanti, puntando sulla profondità, qualche azione pericolosa è riuscito a crearla. Soprattutto con Insigne e Zielinski, la cui mira non è stata delle migliori.
La delusione c’è, anche perché da un paio di settimane la testa era a Londra. O almeno così sembrava dopo le prestazioni non di certo entusiasmanti contro Empoli e Genoa. Eppure è mancato il carattere, la personalità, la sana follia per affrontare l’impegno a cuor leggero. Una nota di merito va attribuita ad Alex Meret, bravo a neutralizzare le conclusioni avversarie che avrebbero chiuso definitivamente i giochi sul tre a zero. A fine partita la delusione sul volto dei protagonisti era evidente, e quasi tutti hanno lanciato l’ultima monetina nella fontana dei desideri. Con il Napoli ormai saldo al secondo posto in classifica, il percorso in Europa League resta l’ultimo sussulto emozionante da vivere per provare a vincere un trofeo.
Ecco allora l’invito ai tifosi del Napoli, ad essere presenti in gran numero nel match di ritorno al San Paolo, per provare a trascinare gli azzurri verso una remuntada che si annuncia a dir poco impegnativa. La fede e la passione del pubblico non si discutono, per questo trovo bello chiedere a gran voce il sostegno dei fans. A patto però che la risposta arrivi, secca e decisa, in mezzo al campo. Perché anche all’Emirates i sostenitori partenopei erano oltre 3mila, e di certo meritavano una risposta diversa, che non è arrivata. Se non nel timido tentativo offerto nel secondo tempo. Dopo il buio, dunque, la piccola luce in fondo al tunnel. Proprio quella che va alimentata per provare a compiere l’impresa. Per Emery a Fuorigrotta sarà una lotta al 50%: la ritengo un’amabile bugia. Servirà infatti il Napoli delle notti magiche. Non sarà facile, ma bisogna provarci: tentare non costa nulla. E stavolta a testa alta e, soprattutto, senza paura!
Fonte: Sportmediaset
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