Si è troppo mimetizzato il Napoli col Sassuolo. Oltre alla maglia, pure la prestazione è stata in stile camouflage. La squadra che in 4 giorni 4 era stata in grado di annichilire Borussia Dortmund e Milan, si è persa contro la neopromossa fresca di grandinata interista. E’ un Napoli che ha paura di volare? Ancora presto per dirlo. E’ innegabile, però, che si sia perso davanti al primo episodio storto della stagione. Il gol di Zaza, arrivato dopo il fulmineo gol di Dzemaili, è arrivato come una sberla inaspettata, un colpo alle spalle che ti lascia inebetito.
Il Napoli pregustava un’altra notte magica da condividere con un San Paolo carico di entusiasmo, ma il pareggio del Sassuolo ha scatenato impreviste paura che, evidentemente, la squadra non è ancora in grado di gestire. Più che paura di volare, paura di non vincere, di non farcela. E’ emersa tutta la stanchezza fisica e mentale, oltre ai limiti dell’applicazione abbondante del turnover di Benitez. Già, il tecnico spagnolo ha cambiato sei uomini, esagerando soprattutto in difesa dove i cambi hanno riguardato tre dei quattro posti. Cannavaro e Fernandez hanno ballato, in attacco non è tutto filato liscio come nelle precedenti uscite.
Tirando le somme, il Napoli competitivo non può esistere senza che le sue basi solide siano in campo. Non si può rinunciare a Higuain e Hamsik (e questo già si sapeva), ma neppure a elementi come Albiol e Behrami che garantiscono equilibrio e ordine in difesa e in mezzo al campo.
Nella serata delle beffe Zaza, inseguito nel mercato estivo, è il giustiziere. Reina, l’eroe di San Siro il complice involontario del gol dell’attaccante lucano. Il tempo per fermarsi a riflettere non c’è. E neppure per rifiatare. Sabato alle 18 sarà Genova, in casa del Genoa. Poi martedì visita da brivido all’Emirates Stadium tana dell’Arsenal per la Champions.
Non ci si potrà più nascondere. Il camouflage della seconda maglia non dovrà servire a mimetizzarsi, ma a ritrovare quello spirito guerriero perso contro il Sassuolo.
Fonte: Sportmediaset.it
La Redazione
L.D.M.
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