C’è chi perde e chi si mangia tutto. Ci sono quelli che vanno come i gamberi e quelle, due per l’esattezza, che ne approfittano sistematicamente. All’indomani di una giornata di campionato in cui Milan, Inter, Roma e Napoli hanno totalizzato in quattro la miseria di due punti, salta all’occhio un dato significativo: a parte Juventus e Udinese, le grandi del nostro campionato stanno facendo tutte peggio dell’ultima stagione.
I conti sono presto fatti e sono impietosi. Rispetto a un anno fa, in ordine rigoroso di classifica, il Milanha fin qui ottenuto un punto in meno, l’Inter ha un passivo di due lunghezze, la Roma è a -7 e il Napoli ha uno spread (-10) da allarme rosso. Ma dove sono andati, quindi, tutti i punti lasciati per strada dalle protagoniste della scorsa stagione? Eccoli: Juve +9, Udinese +8, Lazio +2, Catania +1. Fuori venti, dentro venti.
Questo, manco a dirlo, ha ripercussioni importanti sulla classifica. Intanto su quella dei bianconeri di Conte che, con una gara in meno e un punto di vantaggio sui rossoneri di Allegri, s’è messa in tasca un attivo eccezionale. Ovvio, si dirà, visto i disastri juventini delle ultime stagioni. Tutto, vero, ma intanto i conti, questi sì, sotto la Mole tornano eccome.
Il bianconero è di moda anche a Udine, dove Guidolin non sbaglia un colpo in casa e resta bello saldo in terza posizione grazie al vantaggio accumulato sull’ultimo campionato. Nella stagione scorsa, poi chiusa benissimo, l’Udinese era partita ad handicap con una serie di sconfitte incredibili. Oggi, messa da subito la marcia giusta, la banda Di Natale si è piazzata lassù dall’inizio e non pare avere alcuna intenzione di mollare l’osso. Non lo molla all’Inter, in risalita ma sempre in negativo nel confronto tra i punti degli ultimi due anni, e non lo molla alla Lazio, che, nonostante il +2 nel “differenziale”, è costretta ad inseguire. Ancora, come un anno fa.
Le peggiori situazioni sono però a Roma e Napoli. I giallorossi, -7, hanno almeno la giustificazione di una squadra fortemente rinnovata e affidata a Luis Enrique, tecnico giovane e, soprattutto, alla ricerca di un gioco mai visto dalle nostre parti e, in certe occasioni, molto rischioso. Gli uomini di Mazzarri, invece, non hanno scusanti. Il tecnico dei partenopei reclama cinque punti persi causa arbitraggi, ma il suo conto sarebbe in ogni caso deficitario e, soprattutto, non sufficiente ad agganciare al momento nemmeno la zona Europa League.
Fonte: Sportmediaset.it
La Redazione
A.F.
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