Lo striminzito pareggio di Torino contro la Macedonia ha perlomeno garantito aritmeticamente il secondo posto nel girone G all’Italia di Ventura. Un contentino che però non basta per poter guardare con ottimismo agli spareggi. Perché se è vero che solo una serie di circostanze sfavorevoli e difficilmente realizzabili, compresa una nostra sconfitta sul campo dell’Albania nell’ultima giornata, può relegarci al nono e ultimo posto tra le secondi migliori classificate, e quindi fuori dai playoff di metà novembre, lo è altrettanto che gli azzurri rischano di arrivare alle due partite clou verso Russia 2018 nel peggiore mei modi.
Ma andiamo con ordine. Se oggi la Bosnia di Dzeko non dovesse battere il Belgio di Mertens (possibile) o la Svezia perdesse in casa contro il Lussemburgo (difficile), allora l’Italia sarebbe già sicura di avere un posto agli spareggi ancor prima della sfida di lunedì contro la nazionale allenata da Panucci. In caso contrario, sarà tutto rimandato all’ultima giornata.
Dando per scontata la qualificazione tra le migliori otto, bisognerà capire come arriveremo al sorteggio del 17 ottobre, quando per generare gli accoppiamenti, le squadre verranno suddivise in due gruppi: teste di serie e non in base al ranking Fifa. Al momento saremmo in prima fascia con Portogallo, Galles e davanti alla Croazia. Le altre sono Irlanda del Nord, Svezia, Danimarca e Scozia, con la Bosnia out. Questo non ci garanterebbe la sicurezza di affrontare un’avversaria alla portata visto che con una tra Francia e Polonia al secondo posto, allora la Croazia di Modric, Mandzukic, Perisic e Brozovic, scivolerebbe al quinto e sarebbe la prima delle non teste di serie. Quindi possibile avversaria, tosta davvero, di Buffon e compagni.
Il problema maggiore, però, lo avremmo se Francia, Polonia, Galles e una tra Portogallo e Svizzera (ipotesi certa visto che lusitani ed elvetici sono nello stesso gruppo) dovesserro arrivare tutte al secondo posto nei rispettivi gironi: in questo caso gli azzurri finirebbero in seconda fascia. E sarebbero guai perché dovremmo giocarci il Mondiale contro una formazione top e in uno stato di forma non certo brillante. Per nostra fortuna quest’ultima è una possibilità più che remota, anche se ancora realizzabile. Stasera, comunque, ne sapremo già di più.
Fonte: Sportmediaset.it
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