Lo stop alla squadra di Gattuso deciso dalle autorità sanitarie campane però non contempla il protocollo gare riservato agli atleti professionisti in cui non si esplicita il divieto alla trasferta. Secondo l’ASL – la cui giurisdizione relativamente al regolamento della Lega Serie A è ancora tutta da approfondire – la valutazione non è stata fatta sul campionato di calcio ma sul rischio della propagazione di un focolaio che – come per oltre 3.000 campani nella stessa situazione – prevede l’isolamento domiciliare per 14 giorni. Dalla ASL fanno sapere che non era possibile fare due pesi e due misure non applicando la normativa anche ai calciatori azzurri.
Le indicazioni delle autorità sanitarie campane di isolare i giocatori hanno convinto gli azzurri a non partire anche se le regole previste per gli atleti professionisti – a fronte di tamponi negativi entro 4 ore dalla gara – gli consentono di giocare. Ecco perché la Lega Serie A ha confermato la disputa del match: se il Napoli non si presenterà allo Stadium sarà il Giudice Sportivo (e quindi la FIGC) a decidere sull’eventuale 0-3 a tavolino.
Le regole attuali seguono sostanzialmente quelle UEFA: si gioca se ci sono almeno 12+1 (portiere) giocatori sani e in caso di rifiuto è previsto lo 0-3 a tavolino. I club con almeno 10 giocatori positivi potranno però giocarsi un solo “bonus” e chiedere il rinvio.
Fonte: Sportmediaset.it
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