Il Napoli ha fretta di rinnovare il contratto ad Hamsik in scadenza nel 2015, il giocatore decisamente meno. Nelle ultime ore è stato posticipato a data da destinarsi l’incontro a Roma negli uffici di De Laurentiis tra gli agenti dello slovacco e la proprietà del club. Un rinvio tecnico perché caduto a ridosso dello slittamento di Napoli-Juve o anche una strategia degli agenti di Hamsik per capitalizzare al massimo il momento e magari rifarsi del fastidio per l’intransigenza estiva di De Laurentiis di fronte agli abboccamenti del Milan?
Sicuramente tutti e due gli aspetti sono da prendere in considerazione. George Venglos e Mino Raiola sono gli agenti del giocatore: il primo è la colomba, il secondo il falco nelle strategie operative. Raiola è uomo senza troppi scrupoli quando si tratta di fare gli interessi dei suoi assistiti. Basta ricordare la parte presa a sostegno delle minacce di Ibra a Guardiola e utilizzate per fare pressioni sul Barcellona, costringendo il club alla cessione al Milan nonostante una pesante plusvalenza.
Raiola non ha certo dimenticato le porte in faccia ricevute dal Napoli quando aveva appena iniziato ad accendere la sua strategia (con l’intervista di Hamsik alla Pravda slovacca) che portasse almeno a trattare il giocatore col Milan. Attualmente, Hamsik ha un ingaggio di un milione e 700 mila euro a stagione più bonus, il Napoli vorrebbe prolungargli il contratto fino al 2016, sulle stesse basi di Cavani che aveva rinnovato alla fine della scorsa stagione, arrivando a guadagnare un milione e 900 mila euro più i premi.
Il club di De Laurentiis ha fretta perché non vuole arrivare al 2012 con un giocatore under 28, che, secondo l’articolo 17 della Fifa, potrebbe liberarsi a indennizzo nella stagione 2012-2013, non avendo rinnovato il contratto entro i tre anni dall’ultimo impegno, che Hamsik aveva sottoscritto nel settembre del 2010. L’impressione è che se, negli equilibri tra i due agenti del giocatore, prevalesse in toto la strategia di Raiola, il Napoli andrebbe incontro ad un pesante braccio di ferro che spazierebbe da una semplice richiesta economica in linea con i top players europei, all’inserimento di una clausola rescissoria, fino al congelamento del rinnovo per arrivare al fatidico 2012.
Se su Hamsik, il Milan si è fatto da parte, perché i costi dell’operazione sarebbero attualmente insostenibili, c’è invece la fortissima tentazione del Manchester City, che in questo momento ha superato nettamente gli altri top club inglesi che da tempo seguivano lo slovacco. Mancini ha la sensazione di poter convincere il padrone del City a stanziare una cifra vicina ai 40 milioni per cominciare a trattatre Hamsik. Per il momento il giocatore sembra più falco che colomba e non vuole forzare i tempi e la mano al club napoletano. Ma la vicenda del suo rinnovo è da seguire attentamente perchè potrebbe riservare qualche sorpresa.
Fonte: Paolo Bargiggia per Sportmediaset.it
La Redazione
A.F.
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