L’addio a giugno è certo, ma la storia tra Paulo Sousa e la Fiorentina potrebbe interrompersi prima del previsto. La bruciante eliminazione dall’Europa League ad opera del Moenchengladbach ha evidenziato un rapporto ormai incrinato tra le parti. Della Valle si è nascosto dietro un “non è il momento di parlarne”, ma la delusione è tanta e in caso di passo falso col Torino l’esonero di Sousa sarebbe inevitabile, affidandosi a un traghettatore.
“Mi scuso a nome della squadra, sono più scioccato che arrabbiato – ha dichiarato a caldo Andrea Della Valle -. Nel primo tempo avevamo la partita in mano, con il discorso qualificazione chiuso. Non mi ricordo una partita così in 15 anni che sono qui”. Non certo un complimento per il tecnico Paulo Sousa e i giocatori schierati in campo, spazzati via dal Borussia Moenchengladbach dopo essere andati in vantaggio 2-0 e con la vittoria in trasferta in Germania. Il 2-4 interno condanna la Fiorentina all’eliminazione, e potrebbe costare caro anche a Paulo Sousa: “Non è il momento di parlare dell’esonero – ha ribadito Della Valle -, dobbiamo ripartire per puntare al sesto posto in campionato. Il mio compito non è distruggere, ma a mente fredda analizzeremo tutto”.
La soluzione sul lungo periodo è il divorzio con Paulo Sousa, ma a giugno le due strade si sarebbero separate comunque. Molto dipenderà dalla sfida di campionato contro il Torino, un appuntamento ostico che permetterà alla dirigenza di capire se la squadra è con il tecnico o se mollerà del tutto la rincorsa a un piazzamento europeo. Se da un lato, infatti, ci sarebbe la voglia di chiudere il rapporto con il portoghese che da mesi si sta trascinando stancamente, dall’altra c’è la consapevolezza che si dovrebbe scegliere un traghettatore per sei mesi, per poi puntare al tecnico giusto per la prossima stagione. La parola al campo, e al Torino.
La Fiorentina per adesso conferma Paulo Sousa. E’ quanto è emerso dal summit avvenuto all’interno del centro sportivo, presenti i vertici societari ma non i Della Valle impegnati a Milano nella Settimana della moda. Alla base della decisione di non cambiare allenatore la difficoltà a trovare alternative a tempo e la vicinanza della partita con il Torino in programma lunedì al Franchi. Una gara da cui il club e il tifosi viola attendono risposte convincenti e concrete in assenza delle quali verranno fatte ulteriori valutazioni. Negli incontri che hanno coinvolto successivamente pure i giocatori e Sousa, che ha poi diretto l’allenamento, la Fiorentina ha ribadito inoltre la volontà di fare quadrato.
Fonte: Sportmediaset
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