Chi vive da vicino le cose del Napoli racconta che forse per la prima volta nella stagione, cominciata all’insegna dell’entusiasmo, Aurelio DeLaurentiis sia preoccupato e pensieroso. Sabato ha sentito e gli hanno riportato fischi e contestazione del popolo napoletano dopo il deludente pareggio con l’Udinese. Raccontano anche di un patron che non sarebbe passato dallo spogliatoio come al solito a fine partita e che anzi, sia andato via tagliando piuttosto corto.
E soprattutto, fino a questo momento, c’è l’assenza dei suoi abituali cinguettii su Twitter, che parla più di uno sfogo rumoroso. Otto punti dietro alla Juve, cinque dalla Roma e sedici gol incassati nelle ultime otto partite. Inutile girarci intorno: Rafa Benitez, accolto come l’uomo delle provvidenza, è sotto accusa. La difesa si è inceppata, il centrocampo è in sofferenza, lo spessore atletico della squadra è poca cosa e la testardaggine nel continuare a proporre il poco redditizio 4-2-3-1 è sorprendente. Farsi fischiare da un pubblico caldo e appassionato come quello del San Paolo non è mai cosa da sottovalutare.
Cosa succederà mercoledì se il Napoli uscirà dalla Champions contro l’Arsenal? E se dovesse incepparsi anche domenica sera contro l’Inter di Mazzarri che qualcuno comincia a rimpiangere?
Prepariamoci a fare i conti con le prime spine: Benitez vuole rinforzi, è uno che non si accontanta di poco; De Laurentiis potrebbe invece frenare con il famoso super budget da utilizzare a gennaio. D’accordo, dal Genoa arriverà Antonelli. Ma siamo sicuri che il padrone del Napoli, in caso di rovescio, mantenga la voglia di spendere, per esempio per il centrocampista Gonalons o per il centrale difensivo N’Koulou…?Prepariamoci alla settimana più calda del nuovo Napoli.
Fonte: SportMediaset
