Le notizie sono notizie e l’armonia esistente tra De Laurentiis e Ancelotti è l’unica buona notizia per i tifosi del Napoli. Tra di loro c’è identità di vedute anche sulle operazioni di mercato da effettuare per migliorare la squadra della prossima stagione, senza lasciarsi andare a voli pindarici tali da illudere la torcida partenopea. Quando Ancelotti ha firmato con il club azzurro azzurro giusto un anno fa, era cosciente delle disponibilità esistenti in cassa e che non sono tali da permettersi di ingaggiare anche solo uno dei campioni che ha allenato nelle stagioni precedenti.
D’altra parte, è stato lo stesso coach emiliano a riferire di recente: “Non farò fallire il Napoli chiedendo calciatori che costino 10 milioni all’anno”.
Allora non bisognerà meravigliarsi se il tecnico possa sentirsi soddisfatto del prossimo arrivo di Giovanni Di Lorenzo, 25enne proveniente dall’Empoli e che il Napoli annuncerà entro domani, dopo aver superato la visita medica. Perchè è facile sapere che un top player sia tale e abbia tutto tecnicamente in regola, molto più complicato individuare ed ingaggiare quei calciatori che un giorno potrebbero diventare forti ed appetibili: questo è il presupposto chiave del prossimo mercato del Napoli.
Venerdì a Capri, in occasione della cena di compleanno di Ancelotti, si terrà un vertice di mercato alla presenza anche del ds Giuntoli. Per una squadra arrivata largamente seconda in classifica, con il secondo miglior attacco e la terza difesa della serie A, l’errore più grave sarebbe quello di stravolgere l’esistente. Soprattutto di fronte alla consapevolezza che tutti i grandi club (Juventus, Inter, Milan, Roma e quasi certamente anche la Lazio) dovranno rivedere i loro progetti tecnici con l’arrivo di nuovi allenatori. Al Napoli basterà migliorare di poco la classifica di quest’anno per avere la possibilità di arrivare al primo posto: le altre potrebbero commettere quegli errori che sono insiti nei progetti appena nati per perdere fatalmente punti in classifica. Se Ancelotti potrà disporre di un attaccante con un minimo grado di imprecisione, da affiancare a Milik ed evitare di sbagliare quei gol che quest’anno hanno impedito al Napoli di fare anche meglio di quanto la stagione abbia detto.
Fonte: Sportmediaset
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