Se avessimo mille cappelli, ce li toglieremmo per celebrare la carriera di Carlo Ancelotti, fatta di mille trofei e che magari continuerà (nel pomeriggio di ieri vi avevamo parlato dell’Arsenal, vedremo). Ma togliendoci tutti e mille cappelli, restiamo poi nudi dinanzi a una decisione (l’esonero) dolorosa ma inevitabile. Era già tutto previsto, non era una questione di chimica o di tattica. Ma di rapporti ormai inesistenti dentro. La squadra non sentiva più Ancelotti per mille motivi. E quando non lo senti, quando il feeling è sotto lo zero, devi cambiare. Perché è legge scritta, non puoi mandare a casa sei o sette calciatori. Fateci caso, dopo l’eccellente 4-0 al modesto Genk hanno parlato tre o quattro calciatori, inni verso Ancelotti. Ma tre o quattro non bastano… Tutto questo mentre qualche trombettiere si affrettava a smentire l’addio imminente, tanto per smontare il lavoro degli altri. E qualche altro, dopo il 4-0, provava a rimescolare le carte pensando che nella notte De Laurentiis avrebbe cambiato parere per una vittoria. No, impossibile. Per noi i passaggi essenziali sono stati due: quello apripista di sabato quando vi svelammo il contatto tra Mendes e De Laurentiis con la richiesta (accordata) di un impegno non da traghettatore. In quei giorni per molti Ancelotti sarebbe rimasto almeno fino a fine stagione. E poi il racconto di ieri quando sottolineammo come il Genk sarebbe stato un passaggio ininfluente. E che Gattuso aveva detto no a tutti per il Napoli, che ha messo sul tavolo un contratto da 18 mesi con possibile opzione fino al 2021 più varie e possibili clausole. E De La a Ringhio chiederà il ripristino di un’appartenenza e di un gruppo che segua un’unica linea senza
polemiche o spaccature. Intanto, ora c’è un comunicato. Presto ce ne sarà un altro.
fonte: alfredopedulla.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro