Si chiama diritto di precedenza. È quello che Piotr Zielinski vuole dare al Napoli, con un senso di appartenenza più unico che raro. Il suo contratto è in scadenza a giugno, potrebbe già strizzare l’occhio a qualcuno dando appuntamento al prossimo gennaio per le firme. Non l’ha fatto, almeno oggi è così. La scorsa estate c’erano i venti di Arabia che spiravano, a condizioni che quasi nessuno avrebbe respinto al mittente. E il Napoli non avrebbe potuto competere. Piotr, invece, ha detto “no, grazie” con la convinzione di sempre che dal Maschio Angioino non si sarebbe voluto staccare. Adesso Zielinski viene accostato a chiunque, persino alla Juve a parametro zero senza che vi sia mezza traccia e molto difficilmente ci sarà. Chi farebbe una proposta vera è invece l’Inter, stregata dal talento del polacco e intrigata parecchio dalla possibilità di chiudere un altro ghiotto colpo a zero sulla scia dei vari Calhanoglu e Mkhitaryan. Ma l’Inter in queste settimane neanche prova ad avvicinarsi, sa che Zielinski ha dato la precedenza al Napoli e non vuole essere “utilizzata”. Cosa significa il termine “utilizzare”? Quando stai parlando con qualcuno per mettere a posto il tuo contratto, sai che c’è un altro che vorrebbe rilanciare e quindi crei una bella asta. L’Inter ha vissuto questa scena ai tempi del rinnovo di Dries Mertens: sembrava difficile, quasi impossibile, la conferma a Napoli, l’accordo con i nerazzurri era stato imbastito, poi il dietrofront del folletto belga e il suo autografo esclusivo per De Laurentiis. Proprio per questo motivo Marotta e Ausilio non ci cascheranno più, della serie: se vuoi me, non pensare a un’altra. E fino a quando penserai a un’altra, ti consiglio di non cercare me.
Fonte: Sportitalia
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