La redazione di Iamnaples.it dà vita ad una nuova rubrica: Sport & Salute. Il mondo degli infortuni, delle noie muscolari, degli stop talvolta improvvisi dei nostri beniamini. Ne capiremo di più con un laureando in Scienze Motorie, che ci racconterà nei dettagli i guai fisici, in modo da darci anche qualche consiglio per la cura di noi stessi.
Tra le molte patologie che colpiscono sportivi e non , ne esistono alcune che ,a causa di mala informazione,vengono confuse con semplici dolori passeggeri.Una di queste è senza ombra di dubbio la fibromialgia, malattia che ha avuto negli ultimi anni una forte frequenza sui calciatori .Alcuni di essi sono stati fortunati in quanto diagnosticata in tempo si può guarire in maniera definitiva come è successo ad Antonio Cassano l’attuale giocatore del Milan ,il quale,con l’aiuto di equipe mediche e farmaci ha evitato il peggio.Altri invece sono degenerati come il noto ex-calciatore e ultimo allenatore della Roma Vincenzo Montella,questi ha provato a tener duro ma,purtroppo,il dolore troppo diffuso sulla schiena lo ha costretto al ritiro dal calcio. La fibromialgia è una patologia che si manifesta con dolore e rigidità dei muscoli, delle strutture tendinee e legamentose; interessa solo un certo distretto corporeo, talvolta più parti, come il collo o la spalla. La fibromialgia colpisce quasi due milioni di Italiani; con questo termine ci riferiamo ad una condizione dolorosa che può essere definita “sindrome” perchè esistono i segni e i sintomi presenti allo stesso tempo. Capita a volte che venga confusa con casi di artrite, ma non lo è. Il sintomo predominante è il dolore: si manifesta in modo esteso o in zone localizzate e tende a diffondersi col passare del tempo. I pazienti che soffrono di questa condizione dolorosa lamentano bruciore, rigidità, contratture e tensione, e il livello di questi sintomi varia a seconda dei momenti della giornata. Per verificare se il soggetto soffre realmente di fibromialgia, si andrà a studiare meglio le aree sofferenti tramite la tecnica dei tender points e della digitopressione, affinchè i sintomi del dolore proprio della patologia non vengano confusi con altri stati flogistici più generali e meno preoccupanti. Le cause che provocano la fibromialgia sono per la verità ignote; si ipotizza che essa possa derivare da eventi che stressano l’individuo (lutto, malattia, trauma psico-fisico, alterazione del sonno); si tratta in ogni caso di un insieme di eventi anche extra sportivi che, se mal sopportati, alla fine scatenano la sindrome perchè alterano la percezione del sistema nervoso.Ad oggi tale stato può essere alleviato tramite tecniche di massaggio, attività fisica, impacchi caldi e soprattutto riducendo lo stress infatti quando il dolore non regredisce spontaneamente, vengono inclusi nella terapia anche antidepressivi per la re-captazione dell’ormone serotonina.
A cura di Giovanni Crisci
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