Si assume le proprie responsabilità, ma non accetta i musi lunghi. Nicolas Spolli si presenta alle interviste di rito del martedì con la stessa determinazione di quando va in campo: «Il Catania – attacca – ha disputato fino ad oggi un campionato straordinario: abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza con grande anticipo, eppure sembra che siamo ultimi in classifica. Da che mondo il mondo la partita di calcio è aperta a tre risultati: vittoria, pareggio e sconfitta. Contro l’Inter è andata male, ma era l’Inter e non credo sia il caso di farne un dramma». La sconfitta brucia di più perché al 25’ della ripresa eravate sul 2-0… «Lo capisco, ma brucia anche a noi. Avevamo giocato un gran primo tempo, poi nel secondo si è rotto qualcosa e abbiamo sbagliato tutti. Non chiedetemi cosa, non lo so. So che dopo avere subìto il gol di Alvarez non siamo stati più in grado di gestire la gara. Io per primo e me ne assumo le responsabilità».
E’ davvero la Juventus l’avversario giusto per la prossima sfida? «Sicuramente. Andare a giocare in casa della capolista, la squadra migliore del campionato, dà stimoli a mai finire. Non sarà facile, lo sappiamo, ma cercheremo comunque di fare la nostra partita».
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