Quinto posto in classifica e un solo punto in meno di Lazio e Roma, con l’obiettivo-sorpasso che significherebbe Champions League. L’Inter non molla la rincorsa al quarto posto e, dopo l’ottima prestazione – condita da quattro gol segnati – contro il Cagliari, adesso i nerazzurri puntano al successo esterno in casa del Chievo. Alla vigilia della partita contro i gialloblu, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa:
“Il Chievo sa gestire le difficoltà ed ha esperienza, sa bene che in questa fase della stagione è importante fare un certo genere di partite per raggiungere l’obiettivo-salvezza. Tutto ciò rende la partita di domani insidiosa, a loro servono punti quanto prima per trovare uno stato di tranquillità definitivo. Il ko di Gagliardini non ci costringe a cambiare tatticamente, Candreva e Vecino potranno sostituirlo: Matias sta bene, può giocare dall’inizio.”
“Miriamo a obiettivi importanti e il tempo a disposizione è poco. Non possiamo più rimandare, stiamo lavorando bene e mercoledì abbiamo dimostrato di essere in ottima salute. Abbiamo il dovere di dare tutto in questo finale di campionato”
“La partita sarà molto simile a quella dell’andata. Noi dobbiamo far bene per prenderci quello che meritiamo. Rispetto alle romane non abbiamo nulla in meno. Un punto in classifica, quello sì. In più, noi siamo l’Inter”
“Brozovic? Sa dare qualcosa in più alla squadra, quando sta bene si prende la responsabilità di provare certe giocate straordinarie. Ha trovato il suo equilibrio e anche i compagni adesso risentono positivamente del suo contributo: lo si è visto nelle ultime partite. Miranda è un grandissimo calciatore, è il titolare della nazionale brasiliana e questo ne fa uno dei più forti nel suo ruolo. Con il suo modo di fare risolve tante cose”
“Ciò che abbiamo fatto fin qui non è del tutto sbagliato. Volevamo giocarcela per un posto in Champions fino alla fine, e siamo qui. Cresceremo se sapremo riconoscere i nostri errori, dobbiamo essere ambiziosi”
“Non dobbiamo pensare alla classifica: la partita più importante è quella di domani e ora dobbiamo pensare a vincere questa”
“La società è sempre presente agli allenamenti, nessun giocatore è in scadenza e questo dimostra quanto i dirigenti siano vicini al gruppo. La cosa migliore, indipendentemente dalla Champions, penso che sia il fatto che, al termine di questa stagione, non ci sarà da ricostruire, perché le basi per lavorare le abbiamo messe. Andare in Champions è un regalo che vogliamo fare ai nostri tifosi, perché siamo certi che ottenendo questo risultato loro ci ripagheranno alla grande”
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