L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Atalanta. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Bisogna diventare tutti extra large, trovando quelle stelle che ci permetterebbero di arrivare a grandi risultati. Le partite vanno giocate contro avversari di questo tipo, anche quest’anno Gasperini sta facendo un campionato importante con coraggio, qualità. Gioca le partite a viso aperto, è ancora un motivo in più di fare un complimento a questi ragazzi che vogliono sempre misurarsi per vedere chi è il più bravo. Mi sembra più importante fare i complimenti a Kvicha per la qualità della partita che ha giocato, oltre al gol ha dato degli slanci, ha fatto il completamento della costruzione nel gioco della squadra. Ha fatto un gol degno di Maradona, questa qualità di toccare palla nello stretto, avvolgerlo e capire dove andare a portarlo, fare quei tocchi così ravvicinati. Quando ti guarda e ti punta in faccia, è strepitoso. Kim recupera per l’Eintracht, per Meret dobbiamo monitorare come si evolve il problema al polso che l’ha fermato durante il riscaldamento. A Kim ho detto che domani c’è allenamento, mi ha risposto che non ci sono problemi. Nel primo tempo abbiamo fatto bene ma eravamo un po’ troppo sporchi nella gestione del pallone, se portiamo la palla dieci metri rispetto a dove siamo la squadra avversaria fa sempre in tempo a sterzare e a schermare le linee di passaggio. Nel secondo tempo abbiamo aumentato un po’ il ritmo anche nella riaggressione, il modo di recuperare palla di Osimhen e Anguissa sul gol di Kvara fa tutto parte di un modo di stare in campo. Sono stato fortunato, ho avuto molte squadre che hanno saputo mettere dentro certe idee di calcio ma qui mi fa un po’ più piacere in questo stadio. Abbiamo una responsabilità maggiore, oltre ai nostri tifosi ci sono tanti innamorati del calcio che vogliono vedere certe partite. La mia squadra ha la possibilità di assumersi anche questa responsabilità oltre a meritarsi l’abbraccio del nostro popolo. Kim superiore all’ultimo Koulibaly? Sono due giocatori molto simili, hanno grandissima forza fisica, esuberanza nel fare i recuperi in campo aperto sotto il profilo dell’accelerazione, della determinazione. A volte sembrava che Koulibaly snobbasse perchè era convinto della sua forza, Kim quando avverte il pericolo diventa esecutivo, rassicura tutti con questa frequenza di passo, sembra che diventino tre e quattro. Koulibaly era maestoso, Kim ha il vantaggio di essere più giovane. Quando gli è stato chiesto di fare il regista per la prima volta, è migliorato tantissimo, vorrei vederlo fra uno, due, tre anni. Gollini? Ci è piaciuto sin dal primo minuto per modo di fare, sembra che tutto sia nato per ridargli ciò che era stato tolto. Quando gli è stato detto che doveva giocare, non ha fatto nessuna faccia strana, è stato lui a tranquillizzare me, ce l’ha fatto anche vedere”
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