Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta con l’Empoli per 3-2:
“Scudetto finito sicuro, c’è la matematica che lo dice. Quello con dispiacere è un sogno coltivato, un’opportunità che ci eravamo creati con lavoro e sacrificio però gli avversari sono stati più bravi di noi. Questa gara mi sorprende, non si vedono molto finali come questo e bisogna parlarne. Sono cose che nel calcio succedono. Se non hai un carattere forte ci possono essere episodi che cambiano la partita, dovevamo tenere di più la palla che è la nostra qualità. Siamo andati in difficoltà come è successo oggi, abbiamo sbagliato il 3-0 ma già stavamo abbassando la nostra qualità. Se accade è responsabilità dell’allenatore, perchè è lui che valuta durante la settimana”.
Questa sconfitta apre riflessioni anche sul suo futuro?
“Il futuro è domenica, il mio futuro è domani l’altro perchè domani gli dò riposo. Volevo rimanere da mia mamma, dopo una gara del genere io torno indietro con la squadra, perchè bisogna sentirsi addosso le responsabilità, Tutti si è detto che poteva essere una squadra che poteva lottare per il campionato, non può fare dieci minuti del genere. E lo abbiamo detto, ho sempre tenuto il gas a manetta alla squadra. Se si fa queste prestazioni qui e si gioca dei pezzi di gara è segno che ho sbagliato qualcosa nel lavoro, perchè non può esserci questo divario”.
Sui cambi: Demme era una possibilità da utilizzare?
“Allora chiedimi anche di Tuanzebe, perchè non mi chiedi perchè non ha giocato. La gara è andata così, quando non c’è il comportamento corretto. È chiaro che i cambi, quando si perde, sono sbagliati. È come buttare via una domanda, ci vorrebbe un sottotitolo ma è normale che se va male vuol dire che quei cambi sono sbagliati”.
Perchè togliere Insigne e Mertens?
“Si pensava che potesse darci qualcosa in più mettere un centrocampista. Stavamo perdendo qualcosa, ci sono state gare in cui abbiamo vinto 8/9 gare di fila giocando con questi uomini. C’è stato un periodo in cui mi avete chiesto di togliere Insigne dal campo, invece l’ho tenuto sempre. Oggi ho messo giocatori in campo che ci hanno dato dei vantaggi quando si è messo fieno in cascina. Sono io il responsabile, non chi entra a gara in corso”
Su Mertens
“Quando il presidente mi ha chiesto un parere su Mertens gli ho detto che è uno che si può tenere, poi ci sono valutazioni che la società deve fare” .
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