L’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Inter-Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Sono soddisfatto dieci del risultato, ho visto la mia squadra impegnata, sono contento quando riescono ad essere collettivo. Dobbiamo usare il tempo a nostra disposizione, bisogna vincere le partite per andare in Champions trovando la chiave per andare al di là del pareggio. Finora non sono riuscito a fare in modo che i ragazzi ci mettano qualcosa in più, spero di rivedere nella prossima la compattezza vista oggi. Quando il Napoli ti costringe ad ammucchiarti per prendere palla, c’è una fase interlocutoria dove devi palleggiare, fare tre-quattro tocchi per aprire gli spazi. Ci lavoro dall’inizio della stagione ma finora non ci sono riuscito. Il Napoli è la più forte di tutte sotto l’aspetto del gioco, della qualità e della velocità, sulla ricerca del risultato attraverso lo spettacolo, i consensi attribuiti da tutti agli azzurri sono giusti, ieri in conferenza stampa ho detto che il Napoli è un esempio da cui ripartire per il calcio italiano. Succede che non sono capace di tirare fuori la loro qualità, penso sia difficile far meglio di quanto fatto stasera. Ci sono state situazioni in cui potevamo far gol, però, molti di voi hanno scritto che il Napoli ci avrebbe asfaltato, invece ha tirato in porta solo due volte e, quindi, la prestazione è stata buona. Vi sto dando ragione, neanche contro le grandi abbiamo fatto prestazioni di grandissima qualità. Due-tre volte ci è riuscito lo scambio in velocità, non siamo riusciti a pulire il pallone tra le linee perchè il Napoli col pressing alto ti costringe a buttarla. Candreva ha detto che non è vero che avete poca qualità visto che siete stati davanti fino a Dicembre? Per me non è così, se il colpo di testa di Skriniar magari si riesce a vincere ma in quel caso hai avuto qualità? Loro l’hanno mostrata, noi no. Quasi sempre ci siamo comportati da squadra compatta, però, bisogna capire che svolgimento volete dare alla parola qualità, Candreva può dire quello che gli pare”
Dal nostro inviato a Milano Ciro Troise
