Nei curricula federali degli atleti nazionali il suo nome (ancora) non c’è. Ma dovranno provvedere presto a colmare la lacuna perchè a Fabrizio Citro la presenza in quei curricula ora spetta di diritto dopo l’oro appena conquistato a Torun (Polonia) nei Campionati europei Under 23.
Studente di informatica, 21 anni ancora da compiere, costruito dal maestro Gino Faralla sulla pedana del Cs Partenopeo, da ieri il mancino Citro vanta un primato che forse ancora ignora. Il suo è il primo successo individuale internazionale di un napoletano nella spada dai tempi di Sandro Cuomo. C’è stato l’oro di Simone Esposito (peraltro suo compagno di sala) agli Europei «giovani» di marzo scorso, ma quello è stato un successo «a squadre». Citro ha vinto a Torun da solo, compiendo una marcia trionfale in cui l’ultimo ostacolo è stato il senese Bruttini battuto per 15-4 in un derby tutto italiano. Oro e argento per l’Italia, dunque, ma l’oro viene a Napoli a rinfrescare una bacheca, quella della spada appunto, che negli ultimi anni era rimasta un po’ a secco dopo il ritiro dall’attività agonistica di Sandro Cuomo. E proprio dal quella scuola di spada, testardamente voluta da Cuomo a Napoli, nata sette anni fa sotto le gradinate dello stadio Collana, cominciano a spuntare frutti importanti.
«Citro è un ragazzo sul quale puntavo da tempo – ribadisce il cittì dell’arma – perché ha talento ed il carattere giusto. Finora gli è mancato il grosso risultato ma spesso è arrivato tra i primi. È stato finalista assoluto nel 2012, quest’anno a Trieste ha mancato di poco la finale a otto, argento agli under 20 alle spalle di Esposito. Sono certo che, con Esposito ed altri giovani che stanno maturando, darà ancora tante soddisfazioni alla scherma napoletana. Merito anche del lavoro di tutto lo staff tecnico, dai maestri Carpenito, Faralla, Iannaccone e Gargiulo e, per la parte atletica, Sangiorgio e Giaquinto».
Un exploit previsto Cuomo ma forse un po’ meno dallo stesso protagonista, le cui prime parole dopo la vittoria sono state: «Non so, forse ero dopato…. Scherzi a parte era da tempo che puntavo su questa gara e ora sono felice di aver finalmente centrato un obiettivo importante».
E la storia non finisce qui perchè domani (domenica) agli Europei di Torun è in programma la gara a squadre in cui l’Italia, con Citro e Bruttini, parte chiaramente favorita. Ma per lo spadista vomerese ci potrebbe essere presto una nuova, impegnativa trasferta: le Universiadi di Kazan (Russia) in programma dal 6 al 10 luglio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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