NAPOLI – L’Inter perde partita e quarto posto e scivola a -7 dalla terza posizione del Napoli. E’ amara la notte del ritorno a Napoli per Walter Mazzarri. La sua partita è un sali e scendi di emozioni: applausi e striscioni pungenti, errori marchiani dei suoi e qualche buona giocata. Il tecnico toscano è uscito dalla centrifuga di 90′ intensi con una visione molto personale del match e nel dopo partita non lo ha nascosto: «Ho fatto i complimenti ai miei – ha iniziato – e sono orgoglioso di loro. Ho visto il Napoli sempre in difficoltà: abbiamo imposto il nostro gioco e loro sono andati solo in contropiede con qualità altissima. Sulle loro ripartenze siamo stati meno attenti alle coperture preventive (mai l’Inter di Mazzarri aveva subito 4 gol, ndi) , ma avevamo voglia di giocare bene. Purtroppo sbagliamo troppi gol, ma se giocheremo sempre così, ne perderemo poche. Mi brucia perdere una partita che abbiamo dominato» . Una visione buonista della prova della sua squadra che ha fatto da preludio all’attacco all’arbitro Tagliavento con il quale anche in passato aveva avuto attriti: «C’è stata una serie di errori clamorosi che hanno condizionato la gara nel nostro momento migliore. Il primo giallo di Alvarez non c’è (le immagini però evidenziano il fallo, ndi) e Mertens inciampa e si lascia cadere. Quel rosso ci ha penalizzato ed è stato determinante. Probabilmente siamo sfortunati con Tagliavento visto che anche con la Roma arbitrava lui. Purtroppo succede sempre così: s’invertono gli episodi e i rigori non ce li danno» . L’Inter ne chiede uno per un contatto tra Maggio e Palacio in area, al 40′ del primo tempo, ma la trattenuta è reciproca. Mazzarri, però, ha rincarato la dose: «Ripeto: l’arbitraggio è stato sbagliatissimo e la sua è stata una serata stortissima. Non ci ha dato un rigore clamoroso perché Maggio schiaccia Palacio, non ha ammonito diversi giocatori del Napoli e l’ho trovato un po’ fuori forma. Ha condizionato la gara» . Adesso per l’Inter arriva il derby, una partita delicata per i nerazzurri che non vincono da 40 giorni: «Ma non sono preoccupato perché siamo ritornati la squadra che aveva messo sotto tante altre formazioni. Purtroppo abbiamo preso gol alla prima ingenuità e quell’errore ha condizionato la nostra prova. Se giochiamo così sono tranquillo per il futuro. La classe dei loro singoli ha fatto la differenza. Meno punti rispetto alla scorsa stagione? Quei punti furono fatti con cinque giocatori che non hanno iniziato il campionato con me. L’Inter più vicina alla mia, da febbraio in poi, ha fatto 14 punti in 16 partite, con una media di un punto a partita. Ecco perché parlo di anno zero» .
LAVEZZI E D’AMBROSIO – Nel prepartita a Sky, sorridendo, il ds Ausilio ha confermato l’interesse per il Pocho: «Lo vogliamo? Sì… Io e Branca stiamo vedendo molte partite e siamo stati anche a Londra» . Lì hanno parlato di Guarin che piace a Chelsea e United. L’agente del colombiano è a Milano. L’Inter nelle ultime due settimane ha lavorato in maniera decisa su Danilo D’Ambrosio, l’esterno del Torino sul quale c’è anche la Roma. D’Ambrosio sembrava essere a un passo dal Tottenham, ma la trattativa con gli Spurs non si è concretizzata. Branca e Ausilio hanno fatto passi in avanti per assicurarselo a giugno, gratis. L’operazione potrebbe essere anticipata a gennaio. Intanto Zanetti ha elogiato Messi: «Sarebbe ideale averlo come compagno all’Inter, ma so che sta benissimo nel Barça»
Fonte: Corriere dello Sport
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