Il vaccino è stato assai potente. Grazie agli anticorpi prodotti da Bayern, Manchester City e Villarreal, il Napoli si affaccia al sorteggio degli ottavi di Champions League con la consapevolezza di poter contrastare senza cedimenti anche gli assalti più virulenti. Barcellona? Che si presentino pure Pep Guardiola con il suo Tiki-Taka e Leo Messi con i suoi Palloni d’Oro nella valigia! Real Madrid? José Mourinho ha già assaggiato, ai tempi dell’Inter, quanto il San Paolo possa essere un attaccante o (all’occorrenza) un difensore e correre in aiuto dei giocatori azzurri. Ben differente la condizione del Milan, il cui vaccino è composto da esperienza e dai sette successi in Coppa Campioni. Ai rossoneri un’eventuale ennesima sfida con Bayern o con il Real verrebbe presa come un evento (quasi) normale.
DAVANTI A TUTTI – Delle tre squadre che hanno riportato il calcio italiano in una posizione di leadership (nessuna Nazione è tanto rappresentata!), dopo anni di dominio spagnolo e inglese, l’Inter è quella che forse può stare un po’ più serena, in virtù della sua condizione di testa di serie, che oggi potrà far valere nel sorteggio degli ottavi di Champions – andata 14-15 e 21-22 febbraio, ritorno 6-7 e 13-14 marzo – oggi a mezzogiorno nella sede dell’Uefa a Nyon (diretta tv su Rai Sport 1, Sky Sport 1, Mediaset Premium Calcio ed Eurosport). Anche perché, essendo ancora vietati I rossoneri potrebbero sfidare, nel caso peggiore, il Real o il Bayern Monaco Gli azzurri, il Barçai derby tra formazioni dello stesso Paese e un secondo «rendez vous» con una compagine dello stesso girone, la pattuglia delle possibili avversarie dei nerazzurri si riduce e con un livello qualitativamente più basso (seppur di poco!) rispetto al quello delle otto vincitrici dei gruppi. Claudio Ranieri dovrà guardarsi soprattutto da un eventuale accoppiamento con lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, da almeno due anni la squadra da battere in Russia. Partono, invece, tutte sullo stesso piano, il Lione e il Marsiglia, approdati entrambi alla fase ad eliminazione diretta in maniera talmente rocambolesca da suscitare non pochi sospetti, il Bayer Leverkusen e il Basilea, che ha guadagnato punti nella considerazione generale dopo avere fatto fuori dalla Champions nientemeno che il Manchester United.
TOP ITALIA – Breve notazione a margine, che però la dice lunga, su come il nostro football abbia forse superato un periodo di crisi. Un quarto delle squadre che daranno vita agli ottavi, è guidato infatti da tecnici italiani: si tratta di Allegri (Milan), Mazzarri (Napoli), Ranieri (Inter) e Spalletti (Zenit). Uno in meno ne hanno Francia (Deschamps, Garde e Wenger), Germania (Dutt, Heynckes e Vogel) e Portogallo (Jesus, Mourinho e Villas Boas), mentre Russia (Slutsky), Serbia (Jovanovic) e Spagna (Guardiola) sono rappresentate da un solo allenatore. Un successo che va a fare coppia con quello dei tre ct (Capello, Prandelli e Trapattoni) «made in Italy» delle finaliste del prossimo Europeo 2012!
CIPRO MON AMOUR – Milan e Napoli farebbero ovviamente salti di gioia se Paul Breitner, ambasciatore della finale di Monaco di Baviera del 19 maggio 2012, pescasse la pallina con dentro il nome dell’Apoel Nicosia, malgrado i ciprioti – che però nella «rosa» sono in minoranza – abbiano eliminato Porto e Shakhtar Donetsk e fatto soffrire lo Zenit. Comunque difficile sarebbe un eventuale incrocio con il Benfica. Nulla a che vedere, quanto a brividi, con una possibile sfida con il Chelsea di Drogba e l’Arsenal di Van Persie, che fra due mesi potrebbero avere ritrovato il passo spedito di chi punta a fare bene in Champions. E allora sai che scintille!
