“Il futuro dei settori giovanili dipenderà dal mondo del calcio, bisogna che le società pensino più ai ragazzi e meno agli adulti”. Così a TuttoMercatoWeb.com Adolfo Sormani, ex allenatore delle giovanili della Juventus, della Primavera del Napoli e vice di Zola al Watford. “Nella maggior parte delle volte – dice – non c’è strategia. Manca la cultura etica italiana, non abbiamo la capacità di aspettare. Noi vogliamo tutto subito, siamo nel calcio come nella vita di tutti i giorni. Pensiamo che si debba avere tutto immediatamente e che tutto vada sfruttato in un attimo. Nel calcio ci vogliono i tempi. Bisogna permettere ai ragazzi di crescere. Se non gli dai il tempo di sbagliare non diventano giocatori. La differenza tra gli altri posti e il nostro paese è che gli permettono di sbagliare”.
La nuova scommessa è Jacopo Dezi, centrocampista del Crotone a metà con il Napoli. “Un giocatore – dice Sormani – che ha grande qualità, ma anche spirito. È il classico esempio di un giocatore che è cresciuto e sta continuando a crescere. Stiamo parlando di un 92 che ha ancora tanto da dare. Esprime grande voglia di fare bene”.
E il futuro di Sormani? “Sono legato a Zola, bisognerà capire cosa intende fare lui. Sicuramente ad oggi non avrei voglia di rientrare nel calcio italiano: non mi piace più. Zola poteva andare al Bologna? Non credo ci fosse qualcosa di vero: chi ha avuto la fortuna di vivere un mondo del calcio diverso, dove ci sono passione e altro tipo di cultura, difficilmente torna indietro”.
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