Il Napoli sconfigge 3-1 il Flamengo nella prima partita in programma del gruppo B. Ad Ostia gli azzurrini si dispongono in campo con uno spregiudicato 4-3-3 aggiudicandosi meritatamente i primi tre punti in palio della competizione contro i più quotati brasiliani. E’ Giancarlo Innocenzi, assessore allo sport di Roma Capitale, ad aprire le ostilità dando il calcio d’inizio del match, sotto gli occhi dell’ex bandiera della Lazio, Bruno Giordano, presente in tribuna all’Anco Marzio.
I ragazzi guidati da Adolfo Sormani approcciano meglio alla gara e passano in vantaggio dopo appena quattro minuti grazie a Roberto Insigne. Il numero undici servito in profondità da Petrarca, beffa sullo scatto i due centrali rossoneri e supera con un pallonetto Cesar. Il Flamengo, schierato con un classico 4-4-2, reagisce allo svantaggio e si rende pericolosa più volte con Yguinho, ma la mira del centravanti non è delle migliori. Ci pensa così Jose Felipe a siglare il gol del pareggio al 20′ anticipando di testa il portiere argentino del Napoli, Varisco, sui sviluppi di un corner dalla sinistra calciato da Adryan. Il Napoli, a quel punto, ha il merito di non scomporsi e grazie all’ottima proprietà di palleggio, sfiora il raddoppio già tre minuti più tardi con un destro piazzato di Fornito dal limite dell’area di rigore, che lambisce il palo alla sinistra del portiere. Nicolao e Savarise sono due furetti sulle fasce di competenza, ed un un assolo di quest’ultimo sulla destra al 36′ permette ad Insigne di ricevere il pallone al centro dell’area di rigore ed insaccare a porta vuota sancendo così la doppietta personale.
Nella ripresa il Flamengo parte subito all’assalto nel tentativo di raddrizzare la partita. Il numero undici Thomas al 6′ dimostra a tutti le proprie doti tecniche colpendo un palo dopo aver saltato in dribbling due avversari. I rossoneri, tuttavia, non riescono a concretizzare la propria supremazia territoriale ed un minuto dopo rimangono addirittura con un uomo in meno per il rosso mostrato dal direttore di gara Sili ad Adryan, autore di una manata sul volto di Esposito. Il Napoli, però, non riesce ad approfittare della superiorità numerica ed al 37′ rimane a sua volta in dieci dopo la doppia ammonizione comminata a Signorelli. Il Flamengo allora ci crede e a tempo scaduto l’occasione capita sui piedi di Lorran, ma Varisco è bravo a chiudere lo specchio della porta. Due minuti più tardi Sili sorvola su un dubbio contatto in area di rigore tra Celiento e Nixon, scatenando le ire del tecnico Paulo Henrique e di tutta la panchina brasiliana. Al quinto ed ultimo minuto di recupero, infine, Raspaolo (classe ’94) suggella il 3-1 finale, trasformando in rete un assist del solito Insigne.
‘Siamo una squadra molto giovane che deve crescere, non deve pensare alla bramosia dei risultati, ma a migliorare e provar a giocare calcio – commenta a fine partita l’allenatore del Napoli, Adolfo Sormani -. Mi è piaciuto lo spirito di gruppo, soprattutto nei momenti delicati della partita. Abbiamo affrontato una squadra più esperta della nostra, di fronte c’erano giocatori quotatissimi, due campioni del mondo Under 20, la differenza sulla carta era tantissima. Siamo stati umili e lavorato da squadra, l’avrei considerata un’ottima partita anche se avessimo pareggiato. Oggi oltretutto abbiamo giocato anche con molti giocatori classe ’94, a loro dobbiamo insegnare calcio’.
La Redazione
C.T.
Fonte: calciomercato.com
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