Dopo la trasferta di Napoli e l’ennesima sconfitta di questo periodo terribile dell’Inter, la grana Sneijder è esplosa in tutta la sua durezza. Perché la sua sostituzione dopo 45′ ha riproposto il problema dell’inserimento dell’olandese negli schemi tattici di Claudio Ranieri e perché l’olandese non ha gradito. «Non sono felice per quel cambio – ha detto nel ritiro della nazionale -, ma lo accetto. La squadra sta cercando la miglior forma per uscire da questo momento e anche l’allenatore sta lavorando. Speriamo di riuscirci». Sembra strano a dirlo, ricordando l’anno del triplete, ma in questo momento Wesley è quasi un corpo estraneo alla squadra. Si sforza, ma non riesce a parlare la stessa lingua dei compagni come faceva a meraviglia appunto nel 2009-10. Adesso per l’Inter è quasi un opzional, tanto da non rendere assurda l’ipotesi di un addio in estate. Lui stesso è conscio che la separazione potrebbe avvenire davvero: «L’amichevole con l’Inghilterra – ha continuato – la vedo come un grande palcoscenico dove mettermi in mostra. Questo non vuol dire che intendo andar via dall’Inter, ma sicuramente molte società guarderanno l’incontro di mercoledì (domani ndr) a Londra».
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