Europeo 2016 ricco di sorprese. Doveva essere la volta della Slovacchia ma non è bastato lo 0-0 contro l’Ucraina per strappare il pass che l’avrebbe portata in Francia a disputare il primo campionato europeo della propria storia. Appuntamento quindi rimandato per gli slovacchi di raggiungere l’Islanda. La prima occasione del match capita sui piedi di Konoplyanka: al 9′ l’esterno del Siviglia converge dalla sinistra e tenta un giro che sfiora il secondo palo. A rispondergli è Marek Hamsik, autore di una prova maiuscola, e nettamente il più ispirato dei suoi. Il capitano del Napoli prima si fa ammonire all’11’ per eccesso di foga.
Grintoso e voglioso, il centrocampista napoletano va vicinissimo al vantaggio al minuto 17 con una splendida conclusione diretta all’incrocio e deviata in corner da Pyatov. Nella ripresa più ritmo ma meno occasioni da rete; basti pensare che la miglior occasione capita sui piedi di Hamsik alla mezz’ora ma finisce alta sulla traversa.
Un Hamsik pimpante, brillante che ha richiamato alla memoria dei tifosi azzurri quello delle stagioni precedenti. Nulla a che vedere con quello apatico e rassegnato intravisto nell’ultimo biennio, sebbene condito da ottime prestazioni. Gli era mancata la continuità di rendimento e l’entusiasmo; per 90′ la luce è rimasta sempre accesa.
Francesco Gambardella
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