Nella terza partita del Gruppo G, valida per le qualificazioni del Mondiale 2014 in Brasile, la Slovacchia vince per 2-1 al “Štadión Pasienky” di Bratislava grazie alle reti di Hamsik e Sapara. Michal Hipp, commissario tecnico degli slovacchi, nel suo 4-2-3-1 decide di mandare in campo Kuciack tra i pali, Pekarik, Skrtel, Salata e Breznanik in difesa, Pecovsky e Sapara in diga mediana di protezione, ed il trio Stoch, Hamsik e Weiss a sostenere l’unica punta Bakos. Gli avversari di Ševļakovs rispondono con: Vanins, Krjauklis, Ivanovs, Gorkss, Klava, Lukjanovs, Laizans, Fertovs, Visnakovs, Cauna e Rudnevs.
Il match si infiamma immediatamente nelle fasi iniziali, grazie al rigore fischiato dall’arbitro olandese Makkelie per fallo commesso dal portiere lettone Vanins per un’uscita a valanga su Vladimir Weiss lanciato a rete. E’ il capitano Marek Hamsik a prendere la responsabilità della battuta dagli undici metri, spiazzando l’estremo difensore lettone e portando in vantaggio i suoi già al 4’. I padroni di casa non si fermano e continuano l’asfissiante arrembaggio d’inizio partita: all’ 8’ i loro sforzi vengono premiati con la rete del due a zero del numero 10 Sapara, abile ad indirizzare il pallone in rete su calcio piazzato per fallo di Klava su Breznanik, dal limite sinistro dell’aria di rigore avversaria. Gli ospiti provano a scuotersi all’11’ con un’azione personale sulla corsia sinistra di Cauna, che serve in mezzo un pallone interessante, purtroppo non intercettato da Visnakovs. Al 18’ è ancora Marekiaro ad impensierire il portiere avversario, ricevendo il pallone di Stoch dalla sinistra dell’aria di rigore e scagliando una potente conclusione verso rete sulla quale però trova la respinta di Vanins. I padroni di casa conducono la partita con destrezza grazie al fitto possesso, forti del vantaggio conquistato. Al’ 30 gli ospiti trovano un varco giusto per una veloce ripartenza che porta Cauna alla conclusione da fuori aria, che il portiere slovacco Kuciak è costretto a deviare in calcio d’angolo. Sul finire del primo tempo brutta tegola per Hipp, costretto a sostituire il pescarese Weiss infortunatosi per il numero 21 Duris. Al 44’ gli ospiti siglano la rete che può riaprire la partita con Rudnevs che devia una punizione battuta dal limite da Laizans, ma l’arbitro annulla per la posizione di fuorigioco dell’attaccante. Nei minuti di recupero del primo tempo Marek Hamsik impensierisce il portiere avversario, questa volta con un diagonale basso, ma il suo tentativo viene sventato da Vanins. La prima frazione di gioco termina con il doppio vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa è sempre la Slovacchia a partire determinata. Al 52’ sugli sviluppi di una bella azione di Breznanik, è Weiss a concludere verso rete con un diagonale basso che trova la deviazione in angolo da parte di un giocatore avversario. Al 60’ Hamsik offre un assist delizioso per Bakos in un corridoio centrale, ma l’attaccante del Viktoria Plzeň spara incredibilmente alto sopra la traversa. Quest’ultimo un minuto dopo viene sostituito da Holosko. E’ sterile la vena propositiva della Lituania, che si affida a conclusioni dalla grande distanza senza mai trovare fortuna. Il pescarese Weiss è l’autentica spina nel fianco per i lettoni, con le sue progressioni in velocità dalla trequarti che mettono sempre in difficoltà la lenta retroguardia avversaria. All’80’ il numero 17 azzurro rischia di metter la ciliegina sulla torta nella sua perfetta partita: Duris, dalla destra dell’aria di rigore, supera un avversario in velocità e crossa basso per Hamsik che conclude verso rete con un tacco “alla Crespo”, ma il suo tentativo termina fra le braccia del portiere Vanins. All’83’ gli ospiti sbloccano le distanze con Verpakovskis (subentrato poco prima a Cauna) su calcio di rigore conquistato per un fallo di mano in area di Salata, sullo stesso attaccante numero 9.
La partita termina con il risultato di 2-1 per la Slovacchia, che sale in classifica a quota 7 punti dopo tre gare di qualificazione. Gli slovacchi saranno impegnati martedì in casa contro la Grecia, in una gara decisiva per le sorti del girone.
Da evidenziare la grande prestazione di Marek Hamsik, relegato quest’oggi al ruolo a lui più congeniale, l’incursore offensivo, rispetto alle passate vesti di playmaker dinanzi alla difesa. Marekiaro è sempre presente nella manovra offensiva dei suoi, concludendo più di una circostanza verso rete. E’ il leader indiscusso di questa Nazionale che, grazie alla nuova gestione targata Hipp, sta cercando di effettuare un cambio generazionale tra le sue leve.
Gilberto D’Alessio
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