Un altro polacco pronto a godersi il sole del Golfo di Napoli? Potrebbe esserlo Michal Karbownik, il classe 2001 del Legia Varsavia che ha già fatto segnare il suo nome sui tabellini degli scout di mezza Europa. In città raggiungerebbe i connazionali Milik e Zielinski, che hanno scritto ormai pagine importanti negli ultimi anni, ma per ora il club azzurro tiene lì il suo nome, segnato sulla lista di mercato di Cristiano Giuntoli.
Il Napoli, in Italia, è tra i club più attenti: i contatti tra le parti sono avviati, ma quella di Karbownik potrebbe essere solo un’operazione da fare più avanti, non sicuramente una priorità di queste settimane. Il ds azzurro, come spiegato anche ai microfoni di Sky Sport la scorsa domenica, penserà innanzitutto ai rinnovi, poi alle eventuali cessioni, solo dopo agli inserimenti da completare.
E il discorso varrebbe anche per il giovane polacco, un colpo da tentare eventualmente più in là, lungo la strada del mercato che per quest’anno proseguirà fino a ottobre. Da valutare, in casa Napoli, saranno sicuramente le situazioni relative a Mario Rui e Ghoulam: il portoghese si è rilanciato dopo questa stagione da protagonista necessario, l’algerino sembra finalmente essere tornato disponibile per la prima volta da quando è arrivato Gattuso.
Molto indicative saranno dunque le ultime gare della stagione che sta per riprendere, partite che diranno la verità al club per la questione esterno sinistro e che consentiranno anche di seguire le prossime uscite di Karbownik.
Un terzino che si ispira a Frank Lampard, perché in realtà Karbownik terzino lo è diventato. Centrocampista stimato nelle selezioni giovanili fino a quando Aleksandar Vukovic ha avuto bisogno di un difensore e lo ha buttato nella mischia con ottimi risultati. Da ottobre è presenza fissa in campo con il Legia: 30 presenze con anche 7 assist, sempre da terzino (una sola volta sul lato destro del campo) e mettendo in risalto le grandi doti tecniche e fisiche che la natura gli ha concesso.
Le reminiscenze da centrocampista si notano ancora: in molte occasioni, infatti, si accentra dalla fascia invadendo il centro del campo, e nel 4-2-3-1 che è il modulo preferito di Vukovic è diventato un’arma in più molto importante. Così come potrebbe diventarlo per Gattuso, che non si sgancia mai dalla difesa a quattro e che cerca sempre dai suoi esterni spinta e determinazione, qualità innegabili di Karbownik.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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