Il mercato del Napoli si sta facendo via via sempre più complicato. L’ultimo costoso acquisto è arrivato nella serata di venerdì: 7 milioni più Aronica al Bologna per assicurarsi Britos. Ma il nodo mai sciolto di Inler, le voci su Hamsik e Lavezzi, le fantasie su Pastore e il vice Cavani non ancora inquadrato vanno ad aggiungersi ai tanti giocatori in esubero che la dirigenza partenopea dovrà piazzare. Insomma, per Riccardo Bigon, ds del Napoli, il peggio deve ancora venire.
Gli arrivi. Federico Fernandez, difensore argentino di grande talento, è un acquisto dello scorso gennaio. In difesa è arrivato Britos: la spesa per il suo cartellino fa del difensore uruguaiano un titolare sicuro (o almeno contenderà il posto a Ruiz). Dal Lecce è arrivato Rosati, che farà il vice di De Sanctis ma che ha dimostrato di avere i numeri per poter giocare titolare in Serie A. Donadel, ma soprattutto Dzemaili, sono l’ossigeno che Mazzarri cercava per il centrocampo. Fuori Pazienza e Yebda, dentro le due “D”: con loro il centrocampo diventa più dinamico. E soprattutto lo svizzero garantisce incursioni in avanti gradite al tecnico toscano. Tutti i giocatori rientrati dai prestiti non dovrebbero rimanere.
Cosa serve. Troppo facile dire: Inler. Serve un centrocampista che aumenti la qualità: in sostanza qualcuno con le caratteristiche di Gargano, ma più forte. Lo svizzero dell’Udinese andrebbe a formare con Dzemaili una coppia di centrali perfetta per lo schieramento a quattro della mediana di Mazzarri. Se le fasce sono coperte (la conferma di Vitale come ultima riserva dietro a Maggio, Zuniga e Dossena dovrebbe tenere lontano il Napoli dalla ricerca di esterni), Bigon deve scegliere il centravanti, ovvero il vice Cavani. Partito Lucarelli, con Mascara che può entrare negli ultimi minuti, un attaccante alla Trezeguet sarebbe perfetto per l’impianto di gioco degli azzurri.
Trattative. Telenovela è la parola azzeccata: la trattativa per il passaggio di Inler in Campania sembra non finire mai. Ultimatum dopo ultimatum, un giorno si è vicini alla chiusura, l’altro alla rottura. Difficile immaginare lo svizzero ancora in Friuli. De Laurentiis alla fine farà lo sforzo. Gli altri nomi su cui Bigon si butterebbe sono Palacios del Tottenham, Vidal (Bayer Leverkusen, su di lui anche Juve e Inter) e Casemiro (ma i nerazzurri sembrano in vantaggio). Santana è stato bloccato da più di un mese, ma il suo ingaggio verrà perfezionato solo in caso si riuscisse a vendere Sosa. La pista Trezeguet si è raffreddata. Poi ci sono gli scenari che si aprirebbero solo nel caso di cessioni importanti. La partenza di Hamsik o Lavezzi, o di entrambi, spalancherebbe le porte di Napoli a Pastore, ma non solo. Anche Zarate sarebbe il primo nome per il dopo-Pocho, che sembra tanto richiesto dal City di Mancini. Sanchez è stata la sparata di un giorno.
Gli uomini con la valigia. Pazienza alla Juve, Yebda non riscattato, Blasi e Santacroce al Parma nell’operazione Dzemaili, Aronica al Bologna per Britos, Lucarelli tornato in Emilia, Iezzo, Cribari e Gianello non rinnovati. Sembra una squadra intera. Eppure il compito più arduo del mercato napoletano sarà quello di piazzare sul mercato i tanti giocatori che non verranno presi in considerazione da Mazzarri: Bogliacino, Mannini, Dalla Bona, Rinaudo, Amodio. Anche Cigarini. Che in fondo, se il Napoli non dovesse chiudere con Inler, potrebbe quasi essere una soluzione per il centrocampo. Gargano fa gola alla Lazio e alla fine potrebbe davvero lasciare Napoli. Hamsik e Lavezzi partiranno solo per offerte folli e solo se rimpiazzati adeguatamente. Insomma, il mercato del Napoli è ancora (quasi) tutto da fare.
Fonte: Sky.it
La Redazione
D.G.
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