A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato: “Qualcosina che bolle in pentola in chiave Napoli c’è. Il centrocampista se riesce a farlo lo fa. Abbiamo provato a capire se Pjanic potesse essere un’opportunità e non ci risulta. La pista Amrabat è una pista valida anche se c’è l’Atalanta e Spalletti è comunque contento di Lobotka. Il mercato del Napoli è stato difficile, si ipotizzavano partenze ma non sono arrivate offerte importanti. Spalletti è contento di avere una rosa a prescindere di grande qualità. Mancano ancora 5-6 giorni di mercato e le opportunità da cogliere sono possibili. Bisogna capire se sono possibili alcune cose o meno. Rinnovo di Insigne? La questione ovviamente aleggerà sul Napoli. Ci sono necessità tecniche che non sono state risolte. Con Insigne non si sono parlati, penso che il ragionamento tra le parti sarà molto lungo. Tra i rinnovi di contratto quello di Insigne è quello più indietro, non c’è stato confronto né con l’agente né con il giocatore. Il presidente è stato in ritiro ma non c’è stato confronto diretto con Lorenzo e il procuratore solo sfiorato. La situazione è meno fluida che in altre soluzioni. Negli ultimi giorni il Napoli non penserà al rinnovo ma a risolvere alcune situazioni per rendere la rosa di Spalletti più equilibrata e puntellata. Il Napoli cercherà di approfittare delle situazioni di mercato ma non si sono verificate le condizioni. Magari il Napoli sarà anche costretto a cedere in prestito, guardiamo per esempio a Ounas. E’ stato più facile vendere i giocatori da 80-90-100 milioni di euro che quelli da 15. Locatelli-Juventus? Ci sono delle spiegazioni da un punto di vista bilancistico. La Juventus pagherà il giocatore in più tempo e con l’obbligo di riscatto il Sassuolo farà una plusvalenza immediata. Mercato azzurro conservativo non volontario, offerte non sono arrivate. il Napoli ha tenuto i giocatori e questo è un vantaggio. Spalletti ottimo allenatore, ha l’esperienza per arrivare fino in fondo. Europa League? All’inizio sembra facile, poi andando avanti ci sono squadre molto importanti. Lo scorso anno dicevamo che poteva lottare per vincere il campionato e le nostre previsioni non sono state vicine alla realtà. Ma ritengo che le ambizioni possano essere comunque alte”.
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