Quattro partite consecutive, quattro allenatori differenti. Anzi, tecnicamente tre in quattro sfide perché tra Fiorentina e Verona si è visto sempre Ballardini su quella panchina lì. Tecnicamente. Di fatto è stata tutta un’altra storia: tra Barbera e Bentegodi rosa in totale ammutinamento e… autogestione. Una squadra: il Palermo. Con un presidente più unico che raro nel suo genere: Maurizio Zamparini.
Ad inizio novembre via Iachini, ecco Ballardini. Poco meno di una settimana fa Palermo ko in casa contro la Viola di Sousa e Ballardini esonerato sì, ma solo via sms, mai ufficialmente. Iachini non torna, Ballardini resta ancora. Ma non dura: dopo Verona, squadra che lo sfiducia totalmente e definitivamente in spogliatoio e pure in diretta tv. Oggi la scelta di Zamparini: via Ballardini, ecco Fabio Viviani, ex centrocampista di Milan, Vicenza (con Di Carlo al suo fianco) e Treviso, allenatore in seconda di Reja e Guidolin. Finalmente Palermo, un po’ di pace. E quindi, telenovela finita? Tutt’altro.
Conferenza stampa di Maurizio Zamparini, presidente in primo piano su Skype. E l’annuncio è… doppio! Ecco le sue parole che spiazzano la sala intera: “A Genova ci sarà Viviani in panchina, poi dalla prossima Viviani diventerà il vice allenatore in campo che lavorerà con Barros Schelotto. Non è stata una scelta facile ma avendo io nella testa un Palermo diverso nei prossimi anni, ho anticipato di sei mesi quello che pensavo di fare a giugno“. Argentino 42enne, ex allenatore del Lanus. Da calciatore une vera e propria bandiera del Boca: 16 trofei, terzo giocatore argentino più titolato di tutti i tempi (17 titoli). Esattamente così, sarà “El Mellizo” (il gemello è il suo soprannome perché con un fratello gemello, pure lui calciatore) il nuovo allenatore – in prima – del Palermo. Definitivamente. Con Viviani che tornerà a ricoprire il ruolo di vice. Ancora Zamparini: “Dopo la vittoria di ieri e dopo i fatti dell’altro ieri e dopo quanto detto dal nostro capitano in tv, ho passato una nottata in bianco per trovare una soluzione, la migliore per il Palermo. Alle volte le disgrazie non vengono per nuocere. La squadra ieri – senza un allenatore operativo – è riuscita a fare risultato. Circa un mese fa è venuto a casa mia, in Friuli, un allenatore argentino importante: gli ho parlato di questo progetto, di un Palermo nuovo. Visto quanto successo in questi giorni, ho chiamato questo allenatore già adesso, lui mi ha dato la sua disponibilità. In più abbiamo in casa Viviani che ha il patentino e conosce benissimo la squadra. Ci sarà lui, sarà il trait d’union tra quello che c’è stato prima e quello che ci sarà dopo. Oggi poi ho voluto interpellare Vazquez per chiedere informazioni su Guillermo Barros Schellotto“. Per una pace rosanero mai mai scontata, con un Zamparini in agguato non potrebbe essere diversamente.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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