Codice rosso. Codice “reds” Liverpool. S’è accesa la spia in difesa. Lampeggiante. Segnalati problemi: cinque gol subiti in due partite. Non c’è allarme, non potrebbe ad agosto. Però serve attenzione. E un nuovo acquisto. Benitez sa quel che serve al Napoli. E soprattutto sa chi è che vuole. Il “reds” è Martin Skrtel, slovacco, difensore di piede destro, 28 anni. Marcatore puro. Veloce, agile, svelto di testa e di gambe. E poi è raccomandato. Due le referenze: è amico di Marek Hamsik e soprattutto l’ha scelto Benitez. Primissimo della sua lista sin dalle prime chiacchierate di mercato a Londra e Liverpool. A casa di Rafa. Dodici ore totali di riunione. Sul tavolo nomi, budget e patatine. Presenti De Laurentiis, Bigon e tutta l’area scouting.
Si cercano rinforzi anche per l’attacco (piace Bergessio) Centrocampo: ora spunta Eremenko
MOSSE – Skrtel la trattativa avviata, sospesa e ora ripresa. L’ingaggio spaventa, quattro milioni di euro. È però lui il difensore che chiede Benitez. Ha fisicità, conosce il suo sistema di gioco ed ha caratteristiche diverse dagli altri difensori già in organico. Skrtel ha voglia di riscatto: «Non é stata una gran stagione, sto lavorando duro per migliorare» . In prestito sarebbe un affarone. Bigon ci prova. Sennò, le alternative. Per Otamendi del Porto trenta milioni di clausola e perciò di difficoltà. Il portoghese Thiago Iloir è un giovane progetto. Georgios Seitaridis del Panathinaikos, 32 anni, l’ultima proposta da considerare. Essì perché più di qualcuno andrà via. E tra questi Federico Fernandez. Ci sono i mondiali, l’argentino vuole giocare. Piace in Russia, ha lasciato buoni ricordi al Getafe, interessa al Catania, ha richieste in Germania: Wolfsburg, Bayer Leverkusen e Werder Brema. Prezzo giusto: mai sotto gli otto milioni.
TRATTATIVE – È il mercato. Si valuta, si riflette, poi forse si compra. Ma senza fretta. C’è da sistemare, aggiustare, mica rifare. E allora dipende anche da quel che può accadere. Offerte, cessioni improvvise o anche idee che cambiano. E giocatori certi di partire che potrebbero pure rimanere.
Ci spera Walter Gargano, e qualche indizio c’è. Pure se proprio lui mancava dalla lista dei convocati per l’Emirates Cup. E’ un discorso ampio. Che va al di là del mercato e le caratteristiche del giocatore. Gargano ancora azzurro, si può fare. C’è però da rasserenare l’ambiente, chiarire certi equivoci, restituire al Napoli e ai tifosi un mediano che sa pressare, aggredire e far alzare la squadra. Che ha corsa, carattere e personalità. Gargano è una possibilità, Gonalons un obiettivo, Capoue del Tolosa ed Eremenko del Rubin Kazan altri profili giusti. Benitez ha tracciato identikit precisi, tagliati per il suo 4-2-3-1. Sulle fasce può cambiare tanto, ma pure poco. L’incertezza è nei destini di Zuniga, Mesto (piace al Parma) e Armero (contatti col Benfica). L’argentino Peruzzi del Velez Sarsfield è perciò una opportunità, Wallace del Chelsea un talento su cui s’è fiondata l’Inter. In prestito. Un acquisto per reparto, forse. Il difensore, arriverà. Il centrocampista probabilmente. Sugli esterni si temporeggia. Per il centravanti è caccia grossa. C’è una decisione da prendere, una scelta da fare, un attaccante giusto da individuare. E dargli l’assalto. Ipotesi quindi, e anche dubbi. Un top bomber la tentazione. Com’è (com’era) Jackson Martinez e soprattutto Osvaldo, più di tutti. Con la Roma che però fa fatica ad accettare di rafforzare una concorrente. Loro, i sogni. Ma pure Gilardino, perfetto da vice Higuain. E poi due idee tutte nuove: Bergessio del Catania e il paraguaiano Lucas Barrios, 28 anni, gioca in Cina col Guangzhou. Vuole tornare in Europa, lo consiglia Marcello Lippi. Certi legami restano. Per sempre. Per conferme chiedere a Calaiò: riflette sul Chievo, ha rifiutato il Livorno e aspetta ancora Palermo (che può inserire Hernandez nell’affare) o Torino. Lá dove è nato e cresciuto. Il mercato è anche sentimento.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
