Un difensore nuovo in arrivo (Albiol), un paio sul piede di partenza (Uvini e Fernandez), altri sei che sperano di stregare Rafa Benitez. E’ già scattata la corsa ad una maglia da titolare. E nessuno si sente titolarissimo, neanche il capitano di lungo corso Paolo Cannavaro, perchè con il nuovo tecnico tutti devono sentirsi titolari e tutti hanno possibilità di offrire il proprio contributo. «Si passerà ad una difesa a quattro – ha dichiarato Cannavaro ai microfoni di Sportmediaset – Ma io l’ho già interpretata anni fa. Giocare a tre, a quattro o a cinque non è che cambi molto per uno che ha il compito di difendere e non far segnare gli avversari. Si tratta solo di mettere in pratica nuovi meccanismi. Il fatto importante è che Benitez ha portato nuove motivazioni nel gruppo ed ognuno di noi ha voglia di mettersi in mostra». Paradossalmente il cambio di modulo potrebbe favorire molti difensori piuttosto che penalizzarli. Al momento Benitez dispone di Cannavaro, Britos, Gamberini, Zuniga, Armero, Maggio, Fernandez ed Uvini (volendo considerare Vitale sicuro partente). Ebbene quasi tutti si sono cimentati in precedenza in una linea a quattro. E con l’arrivo di Albiol ci sarà l’elemento capace di trasmettere personalità ed esperienza.
I CENTRALI – Con il capitano, sperano di trovare più spazio anche Britos e Gamberini. In particolare l’uruguagio che finalmente s’è messo alle spalle tutti i problemi fisici. Britos ha giocato in una difesa a quattro quando era a Bologna ma anche prima di arrivare in Italia. Ha mezzi fisici e tecnici per poter sfondare. Anche Gamberini, seppure in età già avanzata è un elemento su cui contare sempre. L’ex viola ha disputato un buon campionato nella passata stagione e dovendo giocare in tre competizioni può rappresentare l’alternativa ideale per Cannavaro o lo stesso Britos. Tra l’altro Benitez tiene particolarmente al turn over per cui l’abbondanza di difensori non guasta mai.
I GIOVANI – Da centrali, in una difesa a quattro, potrebbe imporsi all’attenzione del tecnico anche due giovani che lo scooting partenopeo aveva individuato in Sudamerica e che poi non sono riusciti ad emergere in una linea a tre. Si tratta di Federico Fernandez, argentino, che è stato costretto ad andare al Getafe per trovare un minimo di continuità. E’ nazionale argentino per cui non si tratta di uno sconosciuto. Fernandez, in possesso di doppio passaporto, vorrebbe restare. Spera che Benitez lo osservi meglio durante questo ritiro e ne vieti la cessione. E poi c’è il brasiliano Uvini che il Napoli cedette al Siena in prestito ma che non ha avuto l’opportunità di giocare. Anche Bruno Uvini dispone di qualità fisiche ed atletiche non indifferente ed è nazionale under 21 anche lui. Sono giorni di esami per Fernandez ed Uvini.
GLI ESTERNI – Qui Benitez ha a disposizione solo Maggio a destra (ma qui potrebbe adattarsi Behrami) mentre a sinistra ci sarebbero Zuniga ed Armero. Tra l’altro Zuniga nasce di piede destro e se non dovesse partire potrebbe rappresentare un’ottima opzione per entrambe le fasce. «Ma noi dobbiamo per forza essere l’anti-Juve. Ed i nuovi arrivati Mertens e Callejon hanno una tecnica di base importante»
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
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