Ironia e sorpresa nelle reazioni dei tifosi del Napoli al trattamento speciale riservato dal ct Prandelli agli juventini in Nazionale. Se la protesta dei sostenitori azzurri continua via web e radio, l’avvocato ex membro del Csm, Vincenzo Maria Siniscalchi, sottolinea l’assurdità della telefonata fatta da Conte al ct: «Mi sembra una corsa all’eccesso. Spero proprio che questa forma di prepotenza, che proviene sempre dalla stessa parte e in qualche modo sembra voler frenare l’ascesa del Napoli, si fermi e si prenda coscienza che non è corretto comportarsi in questa maniera. Mi auguro che Prandelli mandi a quel paese tutti quelli che chiedono trattamenti speciali». Il comico Peppe Iodice sceglie invece la strada del paradosso: «Ai sostenitori azzurri dico di stare tranquilli. Prandelli non è stato capito ed invece ha fatto un favore al Napoli, perché ha messo in un recinto lontano i bianconeri ben sapendo che sono infettivi perché hanno la juventinite. In realtà, dunque, il ct ha preservato l’Italia e i nostri Maggio e De Sanctis dal virus», conclude Iodice, ieri in tv a La7 nel programma della Mannino. Più diretto il commento della cantante Monica Sarnelli: «Non sono esperta di gestioni di allenamenti ma mi sembra tutto molto assurdo: la telefonata di Conte a Prandelli e l’allenamento in disparte dei 5 bianconeri. È come se un manager mi facesse esibire in tre concerti prima del Festival di Sanremo, facendo invece riposare una mia avversaria».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro