La pensa così anche Silva, forse il migliore del City quest’anno:«Per me dobbiamo pensare di andare là ed aggredirli, come faremmo in casa contro qualunque avversario » .Del resto le cifre gli danno ragione, basta pensare ai 22 gol segnati dagli uomini di Mancini in otto partite stagionali. Alla faccia di chi accusava l’ex laziale di essere difensivista.«Noi abbiamo una certa filosofia e non vedo perché dovremmo abbandonarla –afferma lo spagnolo –Con i giocatori che abbiamo e la fiducia che abbiamo non dobbiamo sentirci inferiori a nessuno. Poi può capitare che magari non vinciamo, come è successo contro il Napoli, che contro di noi ha giocato benissimo e che è uno squadrone».In difesa, c’è il solito ballottaggio tra Clichy e Kolarov sulla fascia sinistra: più rapido il primo, più potente l’ex laziale. Contro gli scatenati esterni Ribery e Robben, potrebbero risultare decisivi proprio i terzini. Destinato alla panchina Carlos Tevez. Sabato non ha preso bene il fatto di non essere entrato, ma era inevitabile che, vista la squalifica in Champions, Mancini puntasse su SuperMario. Oggi potrebbe essere proprio l’argentino il jolly dalla panchina.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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