Ennesima prestazione così così della Banda-Mazzarri. Quanto meno oggi, dalla trasferta di Siena, sono arrivati tre importantissimi punti. Un altro stop sarebbe stato troppo per Cavani e compagni che, quindi, rendono meno amaro il loro Natale. Palesati i problemi di rosa degli azzurri: Donadel non all’altezza, Zuniga ancora giù e, stranamente, anche Cavani non ai suoi livelli. Servono acquisti mirati per continuare a sperare, quantomeno, nella zona Champions.
Ecco le pagelle di Siena- Napoli della Redazione di IamNaples.it:
De Sanctis sv: Assiste da (nervoso) spettatore non pagante alla gara dei suoi e soffre fino al gol di Maggio. A fine gara protesta con i tifosi che, prima del fischio d’inizio, avevano accusato la squadra di non “sudarsi la maglia”.
Campagnaro 6: L’attacco, ergo la fase offensiva, del Siena è ben poca cosa e il difensore argentino non corre rischi particolari. Rispetto ai suoi standard, decide di non pigiare troppo il piede sull’acceleratore e non intasare, ulteriormente, gli strettissimi spazi nella trequarti senese.
Gamberini 5.5: Non porta sul groppone chissà quali errori e non corre patemi particolari ma sembra appesantito e poco lucido. Esce per consentire il cambio di modulo. Dal 68′ Pandev 6: nei 25′ in campo riesce a coprire con la sua tecnica ed il suo estro una tenuta fisica non ancora al top. Ha il merito di guadagnare il rigore del 2-0 definitivo di Cavani.
Britos 6: Prestazione sicura dell’ex Bologna, d’altronde, alla voce “tiri in porta” il Siena rimane, impietosamente, a 0. In fase di possesso è pulito.
Maggio 6: Non è ancora il treno che eravamo abituati a vedere lo scorso anno, ma sembra in ripresa. Oltre ad avere il merito di aver trovato la zampata vincente che ha sbloccato il risultato, è apprezzabile per aver trovato, specie nella ripresa, il fondo in più di un’occasione. Si spera che Siena sia stata la svolta: Maggio al 100% è un giocatore imprescindibile per la banda- Mazzarri.
Behrami 5.5: E’ uno di quei giocatori che suda (per tornare alla contestazione di cui sopra) la maglia sempre, in ogni partita (ed anche in ogni allenamento). Anche oggi lo svizzero ha macinato chilometri, calci, raddoppi ed è arrivato al triplice fischio quasi esanime ma ha sbagliato davvero troppo in fase d’appoggio, ci sta un calo di lucidità.
Donadel 4.5: Lento e macchinoso, entra sempre più di rado nelle manovre degli azzurri. Con un Donadel così, l’assenza di Inler si fa sentire e come: il primo ad accusarla è proprio il compagno di reparto Behrami, che deve prendersi qualche responsabilità di più in fase d’appoggio rispetto al solito. E’ timido e insicuro, Mazzarri lo rischia e lui, per l’ennesima volta, non si fa trovare presente. Un addio, con l’apertura del mercato di gennaio, sembra a questo punto quasi inevitabile.
Zuniga 5: Per fortuna il dicembre nero del Napoli e di Zuniga, uno dei calciatori che più ha messo in evidenza una forma ed una lucidità psico-fisiche molto approssimative, è finalmente finito. Anche oggi Zuniga è arruffone e sbaglia troppi palloni, patisce troppo l’handicap di dove usare, in diverse occasioni, il piede “debole”. Esce sfinito e deluso. Dall’81’ Mesto sv: Dieci minuti in campo ed il tempo di esultare alle due marcature azzurre.
Hamsik 5.5: La partita è per 80′ quasi soporifera e lui, stranamente, non emerge dal grigiore generale, chiuso dalle marcature senesi e dai meccanismi che, in mezzo al campo, risentono dell’assenza di Inler, o se vogliamo, della presenza di Donadel. I grandi campioni hanno però qualcosa in più e così, a pochi minuti dal triplice fischio, serve di sinistro l’accorrente Maggio per l’1-0 che fa tirare a tutti un sospiro di sollievo: un’altra non vittoria sarebbe stata dura da digerire.
Insigne 6: E’ l’eccezione al momento cupo della Banda Mazzarri. Ha le idee chiare e prova sovente lo spunto, peccato che spesso predici nel deserto. Putroppo i suoi tiri a giro trovano raramente lo specchio della porta. Si danna anche in fase di non possesso e lascia, a 5′ dalla fine, esausto, il campo ad El Kaddouri. Dal’ 85′ El Kaddouri sv: ha, come Mesto, il tempo di esultare per i 3 punti in terra toscana.
Cavani 5: Sbaglia troppi palloni e denota un nervosismo non da lui; oggi la vita gli è particolarmente dura: i compagni lo servono poco ed il terzetto difensivo senese costruisce una gabbia intorno a lui. Dal dischetto, però, è freddo e preciso: aggiunge un altro gol al cospicuo bottino in maglia azzurra, ma da lui ci si attende di più.
Mazzarri 5.5: La gara del Napoli è soporifera, brutta e noiosa non solo per merito del Siena ma anche per i tanti demeriti degli azzurri. Con un Donadel così giù forse sarebbe stato il caso di abbassare Hamsik in regia e rischiare il più in forma El Kaddouri. E’ anche vero, però, che la rosa a sua disposizione necessita degli accorgimenti. Per sua fortuna, a 5′ dalla fine, Hamsik e Maggio confezionano la rete che gli addolcisce (leggermente) le vacanze natalizie. Le cose migliori si vedono con la difesa a 4 e tutti gli uomini di maggior classe in campo. Non è il caso di partire forse in questo modo sin dall’inizio?
De Marco 6.5: Partita facile e con pochi spunti, il fischietto romano sbaglia poco e niente. Giusto il doppio giallo a Calaiò e sacrosanto il rigore su Pandev.
Siena- Napoli 0-2. Ecco il tabellino completo del match con i giudizi di IamNaples.it:
Siena (3-5-2): Pegolo 6; Dellafiore 6, Contini 6, Felipe 6; Belmonte 6 (dal 69′ Mannini 5.5), Balzano 6, D’Agostino 6, Valiani 6, Rubin 6.5; Rosina 6(dal 75′ Reginaldo sv), Calaiò 4.5. All. Iachini 6
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis sv; Campagnaro 6, Gamberini 5.5 (dal 68′ Pandev 6), Britos 6; Maggio 6, Behrami 5.5, Donadel 4.5, Zuniga 5 (dall’ 81′ Mesto sv); Hamsik 5.5; Insigne 6 (dall’ 85′ El Kaddouri sv), Cavani 5. All. Mazzarri 5.5
Arbitro: Sig. De Marco 6.5
Marcatori: 86′ Maggio, 90′ Cavani su rigore (N).
Note: Ammonito Contini ed espulso Calaiò (S), per somma d’ammonizioni.
A cura di Mirko Panico
