Ultimo tentativo. Oggi, la Lega di serie A si presenterà al Consiglio federale con il preciso scopo di evitare l’annullamento dell’Assemblea prevista per il 17 settembre. E’ stata fissata per modificare lo Statuto federale in base alle ultime indicazioni del Coni, ma prima occorre trovare un accordo sulla riduzione del numero di consiglieri. Ora sono 27 e devono scendere a 20. «La riduzione non è in discussione», ha affermato Beretta. Già ma occorre che alcune componenti rinuncino a qualche rappresentante e dalle varie Leghe non è emerso questo tipo di disponibilità. «Con 3 consiglieri, ci sentiamo tra i più penalizzati e perciò non riteniamo di dover subire ulteriori amputazioni», ha spiegato in numero uno di via Rosellini. Identica la posizione della categoria cadetta: «Impossibile scendere sotto l’unico consigliere che ci spetta», ha ribadito Bedin, dg della serie B. E allora? Beretta garantisce che «faremo di tutto per scongiurare l’arrivo di un commissario ad acta». Tuttavia, vista la situazione, la sua nomina appare davvero dietro l’angolo.Intanto, mentre sempre oggi ci sarà un incontro con l’Assocalciatori per la chiusura della convenzione promo-pubblicitaria, la Serie A dibatte sulla “seconda squadra”. La settima prossima si riunirà una commissione ad hoc. Allo studio 3 percorsi differenti: 1) la multiproprietà, ovvero la possibilità per i club di A di avere quote anche di società di categorie inferiori a cui poter cedere i giocatori in esubero; 2) una seconda squadra vera e propria, in linea con ciò che avviene già in Spagna, dove Real a Barcellona hanno una propria emanazione (non competitiva) in una serie inferiore, da cui attingono o alla quale girano i giocatori; 3) un campionato riserve, vale a dire un torneo a parte, una sorta di Primavera senza limiti di età. I vari progetti coprono esigenze differenti (c’è anche quella del recupero degli infortunati) e hanno complessità differenti: si tratta di stabilire quale strada intraprendere, coinvolgendo ovviamente la Federazione. Nel frattempo, la seria A dovrà avere una nuova governance (presidente e consiglieri) entro la fine in novembre, visto che Abete ha già annunciato di volere arrivare alle elezioni federali prima di Natale.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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