Allerta massima, il timore che qualche testa calda possa rovinare la giornata rende tesa la vigilia dello scontro scudetto. Che comunque è classificato dall’Osservatorio del Viminale come «a rischio 3», ovvero un gradino al di sotto di quello massimo. Un migliaio le forze dell’ordine presidieranno le vie d’accesso al Foro Italico. Ma polizia e carabinieri saranno presenti nelle stazioni Termini e Tiburtina fin dal mattino mentre la Polstrada vigilerà lungo i 200 km dell’autostrada del Sole. Non a caso la gara si gioca di venerdì sera: proprio perché il timore per l’ordine pubblico ha spinto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro di far disputare la gara nella stessa giornata in cui nella Capitale sono attesi in migliaia per il temuto corteo di No Tav. C’è la preoccupazione delle forze dell’ordine per la posta in palio e che la storica rivalità diventi un richiamo per antagonisti e «potenziali black bloc». Ecco spiegata l’apprensione della questura.
Ma Roma-Napoli, comunque, resta una partita speciale. Arriveranno in tanti all’Olimpico, più o meno saranno in ottomila i tifosi azzurri e non sarà facile presidiare le via d’accesso del Foro Italico. Una volta questa partita era un’autentica festa del tifo: un gemellaggio solido che si ruppe il 25 ottobre del 1987. Quel pomeriggio il Napoli capolista (con tre punti in più della Roma seconda in classifica), riuscì a pareggiare in 9 uomini. Salvatore Bagni all’uscita dal campo fece un gestaccio a quelli della Curva Sud e addio alla pace tra tifosi. «Tante volte ho espresso il mio pentimento, ma non è servito a riavvicinare le tifoserie», ha spiegato proprio l’ex guerriero azzurro.
In tribuna ci sarà il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il ct della Nazionale Cesare Prandelli. Era atteso anche Roger Federer, cuore giallorosso, ma ha rinunciato. Ampio il parterre dei politici: attesi Massimo D’Alema, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto. Ci sarà James Pallotta mentre De Laurentiis è rimasto a Los Angeles. Presente anche Stefano Palazzi, napoletano, e soprattutto capo della Procura della Figc: come dire, questa volta sull’entità di eventuali cori di discriminazione territoriale ci saranno pochi margini di interpretazione.
Notte magica anche per due tifosi vip. «Sarà una grande partita, Roma-Napoli ha un fascino speciale, unico. È il nostro vero derby: sono certo che l’uomo decisivo sarà Gonzalo Higuain che nel mio cuore di tifoso ha già fatto dimenticare il grande Cavani. Di sicuro sarà una serata entusiasmante», spiega Federico Gentile, cardiologo di fama internazionale uno dei dieci componenti della prestigiosissima task force dell’American College of Cardiology e tifoso doc degli azzurri. Così come Carlo Alemi, presidente del Tribunale di Napoli. «Benitez l’ho conosciuto e non mi stupisce che il Napoli vada così bene: è serio, ha i piedi per terra ed ha una esperienza enorme. Con la Roma è una partita complicata, ma ci sono tutte le condizioni per poter conquistare i tre punti. Poi a gennaio, spero che De Laurentiis completi l’organico con qualche altro rinforzo». Felice anche solo per un pareggio la conduttrice tv Caterina Balivo: «Punto tutto su Hamsik, è fantastico. La Roma ha Totti che trascina tutti, e una tifoseria davvero molto agguerrita. Poiché a loro gira davvero tutto bene adesso, sarei proprio felice se finisse con un bel pari».
Fonte: Il Mattino.
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