«Credo che questa sessione di mercato abbia soddisfatto le esigenze di Benitez»: Serse Cosmi la vede così da casa sua a Perugia, fa l’opinionista e rilascia interviste in attesa di una nuova panchina. «Nella Juventus vedo troppo affollamento in attacco, la Roma non aveva bisogno di grandi interventi: le prime tre resteranno queste fino al termine, a meno che non rientri la Fiorentina. Dopo il terzo posto c’è il vuoto assoluto».
Il Napoli ha ridotto il gap con Juventus e Roma?
«Con i giallorossi sì, la squadra di Conte è imprendibile. Sia per il Napoli che per la Roma, la distanza in classifica è eccessiva. Al momento, l’argomento più intrigante del nostro campionato resta la lotta per il secondo posto».
Passiamo ai singoli: Ghoulam ed Henrique ?
«Non li conosco granché, del francese ho sentito parlar bene ma va giudicato sul campo. Stesso discorso per il brasiliano».
Jorginho invece?
«Mi piace, ha personalità e sa governare il pallone. Come ha detto Benitez, deve migliorare fisicamente, per il resto è sulla buona strada. Con lui in campo, Inler è destinato a migliorare le proprie prestazioni perché può dedicarsi alla costruzione del gioco».
Sembra fatto su misura per il 4-3-3…
«Sono d’accordo ma il Napoli non ha ingaggiato Jorginho per far cambiare modulo a Benitez. Solo se prendi Messi o fenomeni di questo genere, puoi costringere l’allenatore a rivedere le proprie idee tattiche. Il brasiliano progredirà sotto la guida di Benitez e verrà utilizzato in qualsiasi ruolo di centrocampo».
Si poteva ambire ad altro sul mercato?
«Inler, Dzemaili e Behrami sono di livello, il problema forte sono gli esterni: Zuniga è validissimo nel suo ruolo ma è indisponibile da mesi, mentre Maggio sta recuperando la condizione dopo un evidente periodo di flessione. Se avessi dovuto scegliere, forse avrei preso un difensore di assoluta qualità ma ritengo che Rafa possa considerarsi abbastanza soddisfatto di come s’è mossa la società».
La sfida Roma-Napoli inizierà mercoledì in coppa Italia: c’è una favorita?
«Cinquanta per cento di possibilità ciascuno, vedo massimo equilibrio perché non sarà una partita secca: sia all’andata che al ritorno, il fattore campo potrà fare la differenza. Le due formazioni sono ai vertici perché esprimono un buon calcio e perché hanno introdotto qualcosa di innovativo nel nostro campionato, per me questa è la vera finale».
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