“Andate via, siete stranieri non ci rappresentate”. Prima le parole, poi i fatti. L’allenamento della Turris, squadra seconda in classifica nel girone H della serie D e che giovedì in caso di vittoria a San Severo si ritroverebbe prima diventa una giornata di terrore, un’autentica caccia all’uomo. A finire nel mirino di 4 ultras sono i calciatori corallini e i dirigenti corallini.A raccontare i terribili attimi vissuti dai ragazzi di mister Pensabene, reduci da 7 vittorie di fila (ultima quella contro il Brindisi) è il direttore generale Franco Mango: “Siamo stati vilmente aggrediti da 4 energumeni, che ci hanno prima minacciato con delle cinture per costringerci ad abbandonare il campo”. Il dg prosegue nel racconto dei fatti avvenuti al Liguori di Torre del Greco, dove sono intervenuti gli uomini del locale commissariato di polizia. Che hanno raccolto la denuncia del dirigente corallino: “Questa gente non rappresenta Torre del Greco e la sua parte sana, eppure ha avuto la meglio costringendoci a non allenarci. Non abbiamo capito per quale motivo, forse non sono contenti dei risultati?”, spiega in maniera ironica Mango.C’è poco da scherzare, anche perché dopo l’indagine scattata al termine della gara Real Metapontino-Turris, quando fu imposto alla squadra di consegnare le maglie perché non indegna di indossarle, la polizia tiene d’occhio tutta la tifoseria corallina. “Ad aggredirci e minacciarci sono state le stesse persone che lunedì sono entrate nel nostro spogliatoio per dirci che per loro era tutto apposto e dovevamo solo pensare a vincere il campionato – racconta Mango. -Purtroppo però, a distanza di 24 ore, si è ribaltato tutto e siamo stati oggetto di una vile aggressione. Fatta – ripete il dg – da energumeni, non dai tifosi”. Un caso increscioso, destinato alle cronache nazionali. Episodi del genere non sono giustificabili in condizioni critiche di classifica, figuriamoci se possono avere una spiegazione quando a una squadra basta un successo per ritrovarsi al primo posto. Indipendentemente dai risultati altrui, a 180 minuti dalla fine del campionato. Non si tratta di calcio, per questo le indagini da parte della polizia cercheranno di identificare i protagonisti, ma soprattutto di capire i motivi di una spaccatura che vede anche la stampa locale protagonista di una forte rottura con la società. Situazione incredibile, visto che la Turris, con la gestione Moxedano in poco meno di due anni ha vinto la sua prima coppa Italia di serie D e adesso lotta per il primato come mai aveva fatto, in maniera consolidata, durante le precedenti gestioni tra i dilettanti.
Fonte: solonotizie24.it
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