Domenica prenderà il via la 60esima edizione del campionato di serie D che vede ai nastri di partenza otto squadre della provincia di Napoli divise in tre gironi. Il pallone racconta che la Campania in questa categoria ha vinto ben sei scudetti dilettanti (l’ultimo con l’Aversa Normanna nella stagione 2007-08), mentre, si è aggiudicata in una sola occasione i playoff promozione con la Nocerina nel 2008-09, impresa da cui partì la scalata dei rossoneri alla serie B.
«Il campionato di D è difficile alla pari di quello di serie A perchè vince una sola squadra per girone – afferma Mario Moxedano, presidente della Turris inserita nel raggruppamento con squadre sarde e laziali -. Al termine della passata stagione ero motivato ad abbandonare il mondo del calcio. Poi, sono stato contagiato dall’entusiasmo dei tifosi corallini e ho deciso di proseguire. Il nostro obiettivo? Purtroppo vogliono vincere tutti e il nostro raggruppamento annovera squadre attrezzate come Sarnese e Casertana, però sarebbe bello ridare la Lega Pro a Torre del Greco dove manca da più di dodici anni. Abbiamo una squadra competitiva e un tecnico molto preparato come Fabiano». Nello stesso girone dei torresi c’è anche il Nola, guidato da Liquidato, che punta ad una stagione tranquilla e che presenta al centro dell’attacco l’esperto Ciro De Cesare.
Nutrita, invece, la rosa di squadre napoletane nel raggruppamento H, con formazioni lucane e pugliesi tra cui le big Foggia e Taranto. «È un girone di ferro che potremo definire una Lega Pro, il nostro obiettivo è quello di migliorare il terzo posto dell’anno scorso – spiega Nicola Crisano, ds dell’Ischia -. Sulle basi della formazione della passata stagione abbiamo allestito una rosa competitiva affidandola ad un tecnico come Sasà Campilongo che è un lusso per la categoria: puntiamo a centrare un risultato di prestigio. Domenica nella prima giornata di campionato al Mazzella, nel derby con il Sant’Antonio Abate, avremo come ospite d’onore Roberto Fiore, ex presidente dell’Ischia. Cosa ci manca? Solo una alternativa a Chiaria in attacco e, poi, siamo al completo». Chi punta ad un torneo tranquillo è, senza dubbio, il Sant’Antonio Abate guidato dall’ex portiere del Napoli azzurro Gennaro Iezzo. Mentre, puntano alla salvezza il Campania del presidente De Micco che ha confermato in larga parte la stessa rosa dei «guerrieri» dell’anno scorso e il Pomigliano del tecnico Cimmino che ha fatto vedere buone cose in coppa Italia domenica scorsa. C’è grande euforia, poi, a Pozzuoli per il ritorno dei diavoli rossi. «La nostra è una squadra che può centrare agevolmente la salvezza – dice il presidente Di Marino -. Ci mancano solo un difensore centrale e una prima punta e poi potremo divertirci».
Nel girone I, infine, con squadre siciliane e calabresi, tra cui Cosenza e Messina, c’è il Savoia. «La nostra società torna in serie D dopo tre anni con l’obiettivo di fare un torneo tranquillo e di valorizzare i giovani», conclude Nicola Dionisio, diesse del club oplontino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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