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Serie C, Ghirelli: “L’Assemblea si è espressa per il merito sportivo, cassa integrazione fondamentale, sulla quarta promossa…”

''Blocco retrocessioni e ripescaggi..."

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è intervenuto in diretta al “Question Time” realizzato dal sito gianlucadimarzio.com in esclusiva su Instagram. Tanti gli argomenti trattati, a pochi giorni dall’Assemblea di Lega, dallo stop al campionato di Serie C ai nodi legati al merito sportivo, alla quarta promozione, ai playoff e alla cassa integrazione in deroga.

 

Stop del campionato di Serie C

Noi abbiamo incontrato i 60 medici delle società di Lega Pro, abbiamo fatto una bella discussione, abbiamo esaminato il protocollo sanitario e per noi non ci sono possibilità da questo punto di vista. Per questo ci è sembrato giusto, anche per l’organizzazione, avanzare la proposta che non ci sono possibilità di andare avanti. Playoff ridotto cambiando il format? L’Assemblea si è espressa alla presenza di tutte le 60 società: 52 si sono espresse dicendo che non si è in grado di proseguire. Ho voluto poi mantenere la questione dei playoff ma alla fine ha prevalso la questione del merito sportivo.

 

Il merito sportivo

E’ una procedura che la Lega Pro non ha inventato in questi giorni, è stata validata anche nei precedenti campionati. Non possiamo tornare indietro, la equilibriamo come sempre fatto. Le procedure e i criteri erano stampati sulla scheda, nessuno ha sollevato problemi durante l’Assemblea in cui c’è stata votazione a scrutinio palese.

 

Bisogna riflettere, senza polemica, che è stata data a tutti la possibilità di votare in modo da verificare questo dato dei playoff. Solo 16 su 28 hanno votato. Le società fanno bene a difendere i propri diritti ma è evidente che il sistema vada riequilibrato sulle partite. Questa è la procedura. Faranno ricorso e faranno valere, se avranno ragione, le proprie istanze.

 

Il campionato si è bloccato ad una certa giornata e allora è entrato in scena un meccanismo già intrapreso in altre occasioni. Se il Consiglio Federale boccerà la proposta sulla quarta promossa? Non poteva esserci l’unanimità su questa proposta. Vedremo. Discussione sul come far valere la media-punti? Il Consiglio Federale potrà discuterne, io constato due elementi: che è un sistema già approvato negli anni precedenti e che nessuno in sede di votazione ha contestato il metodo. La contestazione è avvenuta dopo.

 

Ognuno può prendere la strada che vuole ma dico due cose: ogni decisione, se non quella della conclusione del campionato, crea problemi. Ogni soluzione crea un problema, non ci sarà una soluzione unanime perché ci saranno interessi contrastanti. E l’auspicio che avevo fatto è che le società valutassero tutto prima di varcare qualche Palazzo di giustizia.

 

Ripensamenti sull’interruzione del 21 febbraio?

Non cambierei idea, non ero preveggente. Abbiamo sospeso le gare in Veneto e Lombardia, le regioni che allora avevano problemi. Ho sofferto quella scelta. C’era però la salute da mettere al primo posto. Mi sono detto: ‘Fallo Francesco, vai avanti. Al massimo sarai accusato di esser stato avventato’. Quando c’è la salute non c’è un centimetro da cui arretrare.

 

Blocco retrocessioni e ripescaggi

Ritengo giusta questa decisione, sapendo che quello è il punto critico che abbiamo. Abbiamo valutato che per la classifica che riguarda le retrocessioni non c’è nemmeno distacco particolare nel Girone B e avrebbe creato un grave problema con i ricorsi. Da qui la proposta di bloccare le retrocessioni. Questo porta ad un aumento del numero delle squadre e questo ha disposto prima le riammissioni e poi i ripescaggi.

 

Riforma dei campionati

Siamo pronti a discuterne. Bisogna ragionare su quale è la mission di ognuno e sulla base di questo quali sono le risorse disponibili. Noi siamo pronti ad affrontare la questione delle riforme.

 

Il calcio e la cassa integrazione in deroga

Il calcio di Serie C si trova in una difficoltà enorme di continuità aziendale. Non scherziamo sulla cassa integrazione. Per noi è uno strumento fondamentale per reggere questa crisi altrimenti le società saranno fortemente penalizzate. Sì il calcio ne ha bisogno, insieme ad altri provvedimenti come il costruire un fondo salva calcio per le società in difficoltà. C’è un problema di continuità aziendale.

 

Due gironi da 20 squadre in Serie B? Il mio lavoro è rivolto a riformare la Lega Pro, presenteremo un piano strategico. Dovremo affrontare le questioni.

 

No del Consiglio Federale al merito sportivo?

Ha questi poteri e sulla base di questo rifletteremo profondamente. Molte società vorrebbero partecipare ai playoff ma non ci sono le condizioni per farlo. Se per caso ci fosse un focolaio in queste società noi dovremmo fuggire sulla Luna e il calcio italiano ne pagherebbe inevitabilmente pegno.

 

L’ipotesi tre promozioni

L’Assemblea ha votato, quella era la terza possibilità. Ma l’Assemblea si è espressa per il merito sportivo.

 

Quattro retrocessioni dalla B 

Ci sono norme Federali che lo stabiliscono, l’unico punto critico è quello sulle retrocessioni e sui ripescaggi. Le altre questioni attengono ad un normale svolgimento del campionato, non abbiamo bisogno di discutere questo perché le quattro promozioni e le quattro retrocessioni sono previste. Io capisco le obiezioni ma noi abbiamo adottato un criterio utilizzato nei campionati precedenti. Se ne avessimo usato un altro le critiche sarebbero state ancora maggiori.

 

Avremo sicuramente società che si lamentano. Noi dobbiamo sapere che ci saranno contestazioni a prescindere dalla soluzione che adotteremo. L’Assemblea si è pronunciata democraticamente, questo è il punto. Escludere che la C torni in campo anche se lo faranno la A e la B? La decisione dei 60 medici della Serie C è relativa al fatto che non ci sono le condizioni sanitarie ed economiche per poter rientrare in campo, poi se qualcuno vuole assumersi questa responsabilità lo faccia. Ma è giusto che il presidente di Lega rispetti il giudizio dei medici.

fonte: gianlucadimarzio.com

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